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Il Sole 24 Ore

E De Castro è già tornato in campo sull’agricoltura ... Uscenti. Per Legge 12 mesi in panchina... Compatibili all’atto di essere nominati. Un po’ meno a carica cessata. È la situazione, apparentemente paradossale, in cui potrebbe trovarsi uno sparuto gruppo di ex componenti del Governo Prodi. A cominciare da Paolo De Castro che guidava le Politiche agricole.

La tagliola del conflitto d’interessi scatta anche ex post. La legge 214 del 2005 impone ai membri uscenti, nei 12 mesi seguenti, di non assumere incarichi “nei confronti di enti di diritto pubblico, anche economici, nonché di società aventi fini di lucro che operino prevalentemente in settori connessi con la carica ricoperta”.

E lo sa bene l’ex ministro dell’Economia, Domenico Siniscalco, scelto come vicepresidente di Morgan Stanley cinque mesi dopo aver lasciato la guida di via XX Settembre. Una fattispecie a suo tempo sanzionata dall’Antritust, ma fuori tempo massimo. Quando è arrivata la pronuncia dell’Authority, infatti, l’anno di “comporto” imposto dalla legge era scaduto.

Quanto agli ex membri del Governo Prodi, si può partire dalla relazione dell’Authority di fine 2007. Su 126 procedure avviate, no erano concluse per l’insussistenza dell’incompatibilità. Nei restanti i6 casi il “conflitto” era stato rimosso su suggerimento dell’Antitrust.

Tuttavia, fino a maggio 2009, nessun ex componente avrebbe potuto assumere incarichi in settori affini a quelli di governo. Laddove da una verifica del Sole 24 Ore risulta che l’ex ministro delle Politiche agricole. Paolo De Castro, il 26 maggio è stato nominato presidente della Sisag Srl. Dove Sisag sta per società italiana sviluppo agroalimentare. E l’affinità sembrerebbe confermata anche dalla descrizione dell’attività che l’impresa ha fatto agli organismi camerali: “Detenzione di partecipazione nel settore agroalimentare a scopo di stabile investimento”.

Potenzialmente a rischio è anche la scelta fatta dall’ex viceministro ai Trasporti, Cesare De Piccoli. Che il 12 giugno scorso è diventato amministratore unico della Dp consulting. Una Srl di consulenza e progettazione che, almeno stando all’oggetto sociale, potrebbe operare in settori limitrofi a quelli che De Piccoli trattava quando era vice di Alessandro Bianchi.

A chiudere la terna di situazioni in bilico c’è poi Ugo Intini con la Futurelink Srl, iscritta alla Camera di commercio il 26 maggio 2008 e di cui l’ex sottosegretario agli Affari esteri è amministratore unico. Per or l’impresa risulta inattiva, ma se davvero cominciasse a fare assistenza alle imprese oltre i confini nazionali - come prevede l’oggetto sociale - il quadro potrebbe mutare.
Più difficile, invece, è che sia Andrea Marcucci a finire in una situazione di “conflitto”. Fino al 7 maggio sottosegretario ai Beni culturali; dal 12 dello stesso mese albergatore.

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