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Il Sole 24 Ore

Rinviati i termini per togliere le vigne ... Vino. Circa 38mila ettari senza mercato... Slitta il termine ultimo per estirpare i vigneti senza mercato. La Conferenza Stato-Regioni ha approvato nei giorni scorsi il decreto che sposta la data per la presentazione delle domande dall’11 agosto al 15 settembre prossimi. Provvedimento che sarà presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il ministero per le Politiche agricole e le Regioni sono quindi corsi ai ripari per evitare il rischio di lasciare inutilizzate le risorse Ue stanziate per il piano di estirpazione (si veda il Sole 24 Ore del 5 luglio). Una misura definita con la recente riforma dell’organizzazione comune di mercato del vino che, pur non essendo fra le priorità dell’Italia, prevede tuttavia finanziamenti di tutto rispetto. Bruxelles, infatti, ha stanziato per estirpare in tre anni l75mila ettari di vigneti europei, un miliardo di euro. Di queste risorse all’Italia si prevede andranno circa 100 milioni di euro solo per il primo anno (i premi infatti possono variare tra un minimo di 1.700 e un massimo di 14.700 euro a ettaro a seconda della tipologia del vigneto da espiantare).

Tali contributi risultavano però a rischio con un termine ultimo per presentare le domande ravvicinato. “Non va dimenticato - spiegano alla Regione Piemonte - che abbiamo dovuto lavorare su un regolamento Ue reso noto solo solo lo scorso 30 giugno. Lo slittamento al 15 settembre dimostra come di fronte al rischio di lasciare inutilizzati i finanziamenti Ue, ministero per le Politiche agricole, Regioni e Agea siano in grado di fare squadra e correre ai ripari”.
Intanto, è corsa contro il tempo per la regolarizzazione dei vigneti abusivi. I termini per la sanatoria introdotta con la riforma Ue del 1999 scadono infatti il prossimo 31 luglio. Nel 2009 sarà ancora possibile mettersi in regola ma con costi più che raddoppiati rispetto al regime attuale. Mentre dal 2010 il vigneto abusivo dovrà essere necessariamente estirpato e bisognerà inoltre pagare a una sanzione di 12mila euro a ettaro.

I primi dati non ancora ufficiali sulla regolarizzazione indicano che in Italia sono state presentate domande per “far emergere” circa 38mila ettari di vigneti abusivi. La parte del leone la recita la Puglia (circa 20mila ettari), seguita dalla Sicilia (8mila), dall’Abruzzo (2.100). Distanziate Veneto (1.200 ettari regolarizzati), Piemonte (1.050) e Toscana (587 ettari).

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