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Il Sole 24 Ore

Con la prossima vendemmia
nuova chance ai buoni-lavoro ... Il voucher riprova a decollare approfittando della vendemmia. La circolare Inps 81 di ieri ha dato il via immediato a una nuova sperimentazione sul lavoro occasionale accessorio previsto dalla legge 30/02, dopo quella avviata senza troppa fortuna a Treviso nell’aprile 2006. La sperimentazione 2008, avviata grazie al decreto 12 marzo 2008 del Lavoro, riguarda le attività di vendemmia di breve durata effettuate da studenti e pensionati su tutto il territorio nazionale.
Secondo il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, l’iniziativa “dà finalmente attuazione a un importante strumento di emersione del lavoro sommerso previsto dalla legge Biagi e sperimentato con successo in altri Paesi europei”. La sperimentazione, continua Sacconi, servirà anche a verificare i dettagli operativi di una forma di lavoro che, grazie al pacchetto semplificazione, riguarderà a regime un’ampia gamma di attività e settori produttivi, tra cui i lavori domestici e di cura alla persona, l’insegnamento privato supplementare, le manifestazioni sportive, culturali o caritatevoli o altri lavori di emergenza o di solidarietà.

Il valore nominale di un voucher è 10 euro. La cifra comprende i contributi alla gestione separata Inps (13%), la quota Inail (7%) e un 5% per la gestione del servizio. Il valore netto di un buono”, cioè il corrispettivo netto della prestazione, è dunque di 7,50 euro.
Per il datori il tetto di spesa è di 10mila euro. Per il lavoratore il limite delle attività occasionali accessorie è invece di 5mila euro da parte di ciascun committente. Il compenso, oltre a essere esente da imposizione fiscale e a non incidere sullo stato di disoccupazione, prevede una copertura previdenziale e assicurativa, anche se non dà titolo a indennità di malattia o maternità.
Due le procedure per l’acquisto dei voucher: quella telematica, attiva da oggi, o quella tradizionale, con il “buono” cartaceo, disponibile dal 19 agosto.

Per la modalità telematica, il datore deve innanzitutto registrarsi all’Inps attraverso il numero gratuito 803.164 o via web
con la procedura disponibile sul sito dell’Istituto, oppure presso le sedi Inps o, ancora, tramite le associazioni di categoria dei datori di lavoro agricolo. Poi bisogna inviare all’Inps la richiesta di voucher, con i dati anagrafici e il codice fiscale di ogni lavoratore, il luogo e la data di svolgimento dell’attività e il numero di buoni presunti per ciascun addetto. A questo punto si versa all’Inps il corrispettivo dei voucher tramite F24 o su conto corrente postale oppure con un pagamento attraverso il sito Inps. Al termine della prestazione il datore deve dichiarare l’entità del lavoro svolto da ciascun addetto. L’Inps dispone il versamento e notifica al lavoratore gli importi, trasmettendo un rendiconto al committente o alla sua associazione di categoria.

Quanto ai lavoratori, in primo luogo si devono registrare telefonando all’803.1640, o attraverso il sito Inps oppure presso le sedi dell’Istituto o i Centri per l’impiego. Riceveranno dalle Poste la carta magnetica InpsCard, sulla quale verranno accreditati gli “stipendi”, che a loro volta potranno essere riscossi come se la carta fosse un bancomat.

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