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Il Sole 24 Ore

Le forze dell’ordine hanno più etilometri ... Ora le forze dell’ordine hanno davvero più etilometri. È stata sbloccata la situazione dell’unico laboratorio abilitato a far entrare in servizio i nuovi apparecchi e revisionare quelli già in uso alle forze dell’ordine,
che nella prima parte dell’anno
aveva accumulato un pesante
arretrato, con il risultato che per mesi molti comandi di polizia avevano potuto accertare lo stato di ebbrezza solo portando
i conducenti sospetti in ospedale. Ora gli etilometri che entrano nel laboratorio ne escono di
solito nel giro di un paio di settimane al massimo e ogni giorno
ce ne sono in giacenza pochissime decine, contro i quasi 300
della scorsa primavera.
Il problema era stato denunciato dal Sole-24 Ore il 21 maggio scorso, due mesi dopo l’annuncio dell’acquisto di 948 nuovi apparecchi da parte del ministero dei Trasporti per sostene
re il programma di aumento dei
test antialcol lanciato a marzo
2007. Tutto era dovuto alla carenza di personale del Csrpad
(Centro superiore ricerche e
prove autoveicoli e dispositivi)
dello stesso ministero: il suo laboratorio, situato alla periferia
nord di Roma, è l’unico cui il Regolamento di esecuzione del Codice della strada (articolo 379, commi 7 e 8) affida il compito di effettuare sia le verifiche primitive (quelle dei nuovi apparecchi) sia quelle periodiche (le revisioni degli esemplari già in servizio). L’anno scorso si contava di sbloccare la situazione acquistando un nuovo banco prove che effettua i test in automatico, ma le procedure della gara per il suo acquisto si erano rivelate più difficili del previsto. Tanto che questo banco, prove non c’è ancora. L’eliminazione degli arretrati sembra così da attribuire a un aumento del personale, probabilmente assegnato al Csrpad proprio per far fronte all’emergenza.

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