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Il Sole 24 Ore

Il Governo rilancia sui voucher ... Lotta al sommerso. Piano dell’Esecutivo contro il Lavoro nero - I sindacati: servono misure strutturali... Il ministro Sacconi: vanno estesi a tutte le operazioni di raccolta... I sindacati hanno rilanciato l’emergenza-sommerso e il Governo, a stretto giro, ha assicurato che andrà avanti con la lotta al lavoro nero in agricoltura e con i voucher, lo strumento di flessibilità introdotto quest’anno in via sperimentale per la vendemmia ed esteso dalla manovra d’estate a tutte le operazioni di raccolta. Il ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali Maurizio Sacconi, ieri, al margine di un convegno promosso da Fai, Flai e Uila sulle nuove politiche del lavoro in agricoltura, ha dichiarato di voler attivare la misura dopo un ulteriore confronto con i sindacati. La stradaè dunque segnata. Anche se sul ticket da 10 euro, comprensivo di salario e assicurazioni, i sindacati non sembrano disponibili a fare sconti. Sacconi ha ricordato che sono stati venduti 500mila voucher, concentrati nel Nord Italia che hanno consentito l’emersione di attività che difficilmente sarebbero state regolarizzate. “È uno strumento - ha affermato - che struttura i rapporti destrutturati”. Fai, Flai e Uila nel documento unitario sulle strategie per combattere il lavoro nero, hanno però bocciato i ticket, denunciando il rischio “di un’ulteriore evasione e penalizzazione dei diritti previdenziali e contrattuali dei lavoratori”. Sui voucher la linea di demarcazione è netta anche con le organizzazioni agricole. “Una maggiore semplificazione,- ha affermato il presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni - consentirebbe alle imprese che fanno mercato in maniera regolare di occupare di più. E lo strumento dei voucher sta dimostrando di ben funzionare”. Una linea sostenuta anche dal responsabile del settore lavoro della Coldiretti, Romano Magrini, che tra gli interventi per sradicare il lavoro nero, ha sollecitato l’attivazione e il rafforzamento dello sconto fiscale per ogni giornata di lavoro in più, già previsto dal protocollo del Welfare. Per la responsabile del lavoro della Cia, Claudia Merlino, i voucher che hanno coinvolto circa 10mila lavoratori, sono importanti soprattutto sul piano della sburocratizzazione. Ma se sul voucher le posizioni sono distanti, c’è invece sintonia. tra le parti sociali e Sacconi sulla necessità di riaprire un confronto, anche con il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, per definire “soluzioni strutturali per regolarizzare un mercato del lavoro con caratteristiche atipiche che porta ad abusi e rapporti fittizi”. Solo nel periodo gennaio-agosto l’Inps ha “scovato” 100mila falsi lavoratori per 200 milioni di prestazioni non erogate. Il nuovo tavolo è dunque una prima riposta alla richiesta di interventi urgenti per arginare la piaga del lavoro nero e del caporalato lanciata da Stefania Crogi della Flai, Augusto Cianfoni della Fai e Stefano Mantegazza della Uila, che hanno messo sul tavolo numeri da allarme rosso: il 50% della manodopera è irregolare - hanno sostenuto - con punte del 90% al Sud. La pubblica amministrazione da sola non ce la può fare e per questo Sacconi ha proposto cli affidare alle parti sociali funzioni complementari o sostitutive, dai controlli alla gestione degli ammortizzatori sociali. E resta il nodo degli sconti contributivi nelle aree svantaggiate, in scadenza a fine anno. Sacconi non si è voluto esprimere sull’ipotesi di agganciare le agevolazioni (circa 200 milioni) alle Finanziaria, il problema - ha spiegato - è trovare le coperture. I sindacati da parte loro chiedono un provvediniento selettivo che riconosca sconti contributivi alle aziende virtuose.

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