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Il Sole 24 Ore

Export agricolo, il bonus perde parte dei fondi ... Mille proroghe. Stanziamenti ridotti... Due anni per varare il bonus fiscale sulle campagne per promuovere il made in Italy agroalimentare all’estero e pochi giorni per “smontare” il provvedimento approvato alla vigilia di Natale (si veda “Il Sole 24 Ore” del 20 e 23 dicembre): il decreto milleproroghe ha infatti cancellato l’articolo della legge sulla competitività che stanzia 40 milioni per il 2008 e 41 per il 2009 per il credito di imposta sulla promozione. Secondo fonti accreditate, si tratterebbe di un ridimensionamento delle risorse.

La questione nasce, infatti, dalla legge finanziaria 296/06 che ha introdotto l’agevolazione fiscale sulle campagne promozionali delle imprese agricole e agroalimentari, con un budget di 25 milioni nel 2007 e 40 milioni per il 2008 e il 2009. La misura ha incontrato per il veto di Bruxelles. Ma il budget, secondo fonti del ministero delle Politiche agricole, avrebbe subito i tagli “lineari” previsti sia dall’ultima Finanziaria Prodi, sia dalla manovra estiva dell’Esecutivo Berlusconi. Il risultato delle sforbiciate nei diversi capitoli di spesa per la promozione agroalimentare sarebbe stato dunque un ridimensionamento delle risorse 2009 a circa 27 milioni.

La trattativa con la Commissione europea e il testo (in linea con le indicazioni Ue) presentato dal ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, ha poi portato, in fase di conversione, a inserire alcuni interventi strategici, dalla proroga per tre mesi degli sconti previdenziali ai fondi per le assicurazioni agevolate. Nel rush finale alla Camera si è aggiunto l’emendamento che fissa la nuova dote di 40 milioni per il 2008 e 41 per il 2009 (uno in pi rispetto alle risorse della Finanziaria 2006) senza tener conto dei tagli di spesa. Da qui la reazione del Governo che nel “milleproroghe” avrebbe ripristinato la situazione della precedente Finanziaria e dei successivi tagli.

L’agevolazione fiscale consiste in un credito d’imposta del 50%, riconosciuto alle Pmi agro-alimentari sugli investimenti in più realizzati rispetto al triennio precedente per attività promozionali all’estero. Per le grandi imprese il bonus è nei limiti del “de minimis”.

Il milleproroghe ha anche cancellato un’altra norma della legge sulla competitività finalizzata a chiudere il contenzioso con l’Inps delle piccole coop, in particolare forestali. L’emendamento votato alla Camera avviava la rateizzazione dei contributi previdenziali arretrati, stanziando 2 milioni. Polemico il vicepresidente della commissione Agricoltura del Senato, Paolo De Castro, che firmò come ministro delle Politiche agricole il provvedimento con gli incentivi per promuovere l’export. “In un momento - ha dichiarato - in cui l’unica nota positiva del settore agroalimentare arriva dai mercati esteri, si tagliano le uniche e poche risorse finalizzate alla promozione. E grave poi che a pochi giorni dal varo definitivo della legge sulla competitività il Governo, con il milleproroghe, ne smonti alcuni pezzi”.

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