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Il Sole 24 Ore

Esselunga taglia i prezzi di mille prodotti in scaffale ... Ribasso medio del 40% fino alla fine dell’anno... Si infiamma la sfida degli sconti nella grande distribuzione per stimolare la domanda delle famiglie e sterilizzare le tensioni alll’ingrosso, connesse all’andamento delle materie prime. Ieri il gruppo Esselunga, che fa capo all’imprenditore milanese Bernardo Capretti, ha annunciato un investimento record valutato 70 milioni di euro per tagliare i prezzi dei principali prodotti che compongono il paniere della spesa degli italiani.
L’operazione interessa, in particolare, circa mille prodotti e la novità sostanziale - fanno sapere dal quartier generale di Limito (Milano) - riguarda il fatto che il taglio dei prezzi di vendita coinvolge sia i prodotti a marchio Esselunga, sia in buona parte prodotti di grandi marche, interessate finora in misura contenuta da iniziative di ribasso su vasta scala e per un periodo di parecchi mesi.
Le riduzioni sono significative e destinate a durare infatti almeno fino alla fine del 2009. In media lo sconto si attesterà sul 40%, con punte del 50% su molti prodotti chiave
per la clientela di Esselunga.

Prezzi dimezzati, ad esempio, per il detersivo per lavatrice Ava, per i wurstel Wudy o il Crudo dolce della Parmacotto e il formaggio Galbani Certosa. II ribasso dei listini interesserà numerosi prodotti freschi, dalle verdura a carni e pesce.

Con questa iniziativa - si sottolinea all’Esselunga - il gruppo ha voluto dare una risposta chiara alle polemiche che in questi mesi hanno interessato il mercato dei prodotti di largo consumo: “In un periodo di calo dei costi delle materie prime non sempre i prezzi dei prodotti si abbassano” hanno fatto notare i manager della catena distributiva.

La crisi dell’economia non fa paura ed Esselunga prosegue intanto nei suoi piani di crescita. I progetti di sviluppo risultano al momento confermati ed entro quest’anno il gruppo dovrebbe aprire almeno 5 nuovi punti vendita nel Nord Italia. Si stimano almeno 400 nuovi posti di lavoro, una volta che tutte le nuove aperture saranno state completate.

Il gruppo fa sapere che, nel complesso, la rete conta oggi 134 strutture commerciali che danno lavoro a circa 15mila dipendenti. Per quanto riguarda il giro d’affari, gli ultimi dati disponibili sono quelli relativi all’esercizio 2007, con un fatturato di 5,4 miliardi. I dati sull’esercizio 2008 saranno resi noti nei prossimi giorni e, a quanto si prevede, dovrebbero essere “buoni”, così come le attese sui risultati del 2009.

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