02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Sole 24 Ore

Non solo Montepulciano e Trebbiano ... L’Abruzzo è una delle regioni italiane che dà da bere al mondo. Sono molte le aziende che producono ottimo vino, il particolar modo il Montepulciano d’Abruzzo. Una delle società più importanti e Masciarelli situata a Santo Stefano sulla Marruccina, poco meno di mille anime, in provincia di Teramo. Dalla scomparsa del marito Gianni, fondatore dell’azienda, il timone è nelle mani di Marina Cvetic, che è passata dalla natia Serbia alla Croazia, alla Germania, all’Austria, prima di stabilirsi in Abruzzo. Questa società produce 1,5 milioni di bottiglie nei 300 ettari distribuiti in
quattro provincie dell’Abruzzo e fattura 12 milioni di euro. “Insieme alla crisi mondiale - afferma Cvetic - è arrivato questo terremoto devastante. Noi abbiamo subito solo effetti psicologici, ma stiamo anche notando dei segni di miglioramento. Nel primo trimestre dell’anno la flessione sul fatturato era del 19%, a fine giugno è scesa al 9% con un recupero di 10 punti”.
Marina Cvetic però non pensa solo al vino. Da qualche settimana ha inaugurato un bed & breakfast in un castello del ‘600, l’unico B&B che soddisfa le richieste dei clienti (inglesi e francesi), a seconda dei loro bisogni.
Di bottiglie ne produce 200mila, ma quella di Contesa è una storia da raccontare. Al centro c’è Rocco Pasetti, protagonista dopo la scissione di una delle aziende storiche della realtà abruzzese in cui lui stesso era socio fondatore ed enologo. Contesa è nata nel 2000 e inizia la propria attività con una tenuta di 25
ettari nel territorio di Collecorvino, impiantati principalmente a Montepulciano, uva principe della viticoltura abruzzese. Tuttavia lo spirito di innovazione spinge l’enologo Pasetti a puntare sul Pecorino, un vitigno autoctono originario della zona del Tronto, ancora molto diffuso nelle Marche. Oggi il Pecorino è divenuto bandiera della qualità vinicola abruzzese, al pari del montepuldano, e nelle vendemmie successive al 2001, prima annata prodotta del Pecorino Contesa, con il quale l’azienda ha portato alla ribalta questa uva autoctona, sono nati circa 60 etichette in molte
aziende della regione.
Infine, l’azienda Tullum di Tollo, che ha scelto di intraprendere la strada del riconoscimento doc. Il vero elemento di unicità è l’espressione che il territorio di Tollo conferisce ai vini. Questa è motivata anzitutto dal clima, influenzato dalle brezze provenienti dal mare, che si trova a pochi chilometri, e dalle escursioni termiche tra il giorno e la notte, dovute alla vicinanza del massiccio della Maiella da un lato e del mare Adriatico dall’altro. Il binomio clima e terreno fa sì che il territorio si presenti diverso nelle singole frazioni, motivo per cui la doc Tullum identifica le tipologie in base alla loro collocazione sul mappale.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su