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Il Sole 24 Ore

Pechino alla guerra del cognac ... Lo Stato cinese entra in campo nella guerra del cognac, il confronto commerciale che contrappone nel paese, i grandi marchi di alcolici, per lo più francesi, alla ricerca di nuovi business. Con un mercato, quello dei liquori, che è il maggiore al mondo per prospettive di crescita, Pechino non ha voluto farsi scappare l’investimento, e ha deciso di comprarsi l’1,1% di Diageo il maggior produttore al mondo di bevande a base di alcol, con un gigantesco portafoglio marchi che va da Baileys a Johnny Walker passando per Guinness.
In realtà i primi a capire le potenzialità di un mercato così promettente sono stati i proprio francesi Attualmente il leader di mercato è Pernod Ricard, che nello scorse settimane ha cercato di rafforzare ulteriormente la propria presenza con una strategia di
marketing aggressiva per il cognac Martell. In questa situazione, Diageo, multinazionale con sede a Londra quotata anche a Wall Street, è stata costretta ad inseguire e, per non perdere troppo terreno, lo scorso anno ha creato una business unii dedicata esclusivamentc alla Cina. L’ufficio ha un un unico obiettivo: superare Pernod e fare del mercato cinese l’area più importante dell’azienda entro il 2021.
Le prospettive in effetti sono molto promettenti. Secondo il gruppo di ricerca del settore Canadean le vendite di alcolici potrebbero crescere, dal 2008 al : 2014 di 17,6 miliardi di litri. E così Diageo, con l’entrata nel capitale della China Investment Corp. si sta attrezzando per le sfide dei prossimi anni. L’investimento del fondo sovrano cinese e stato pari a 221 milioni di sterline (257 milioni di euro) e fa del governo di Pechino il nono investitore in Diageo.
Il gruppo è in realtà già attivo in Cina dal 2007, quando ha comprato un produttore locale. Dopo aver investito ulteriormente, Diageo detiene oggi il 49% di Sichuan ChengduQuanxing, gruppo che controlla il principale produttore cinese di liquori, Shui Jing Fang, azienda quotata sul listino a Shanghai. Diageo in questo modo possiede così il maggior distillatore di “baiju”, il tradizionale liquore bianco,
che negli ultimi anni ha conosciuto un boom delle esportazioni. Non solo, il mese scorso la società londinese, sempre attraverso Sichuan Chengdu Quanxing ha lanciato a Hong Kong una nuova vodka, Shanghai White, che presto sarà distribuita in tutta la Cina.
Quella che potrebbe aprirsi adesso è una guerra commerciale fra colossi: da una parte i marchi francesi, capitanati da Pernod Ricard, dall’altra il gigante inglese Diageo, con al suo fianco il fondo sovrano di Pechino. Un confronto che si giocherà soprattutto sui superalcolici, visto che secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità i cinesi, più che vino e birra, consumano soprattutto liquori. La battaglia, considerato anche l’investimento di China Investment Corp, è più che mai aperta. Non resta che aspettare i prossimi mesi per vedere chi vincerà il confronto fra tradizionale “baijiu” e il raffinato cognac.

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