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Il Sole 24 Ore

In enoteca e al bar il tappo di sughero si recupera tutto ... Il tappo di sughero si ricicla totalmente: infatti, il sughero è la corteccia della quercia da sughero, le cui cellule sono piene di aria; il che la rende pressoché impermeabile ad acqua e gas. In Italia si estraggono circa l5mila tonnellate all’anno di sughero quasi interamente destinato alla produzione di tappi. Con il resto si producono manufatti vari (prodotti per edilizia, oggetti artistici, scarpe, strumenti musicali).
Nel caso segnalato, i tappi conservati e derivanti dal consumo domestico possono essere dal lettore stesso conferiti all’ecopiazzola comunale senza alcuna particolare formalità insieme al legno. Per quelli derivanti dall’attività di enoteca il trasporto presso l’ecopiazzola deve rispettare la formalità autorizzatoria (anche se non è necessario il formulario in caso di quantità inferiore ai 30 chili).
Da qualche tempo, però, cantine, ristoranti, enoteche, onlus, associazioni di volontariato e aziende possono aderire all’iniziativa “Tappo chi?” promossa da Rilegno (il Consorzio nazionale di filiera che fa parte del sistema Conai, che si occupa di raccolta, recupero e riciclaggio degli imballaggi di legno e che estende la sua attività alla raccolta e recupero dei tappi in sughero che sigillano
le bottiglie di vino, barattoli e contenitori). L’adesione all’iniziativa massimizza la raccolta e garantisce il riciclaggio. L’iniziativa è stata promossa per raccogliere e riciclare i tappi in sughero ed è partita, a maggio di quest’anno, coinvolgendo le cantine di cinque regioni italiane aderenti al Movimento turismo del vino (Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto ed Emilia Romagna). L’obiettivo è estendere il progetto di raccolta e riciclo anche alle altre regioni per coprire così tutto il territorio nazionale. I proventi ricavati dalla raccolta dei tappi di sughero attraverso il progetto saranno devoluti per il finanziamento di iniziative con finalità sociale individuate in collaborazione con i partner del progetto. Ad oggi al progetto aderiscono oltre 300 aziende che sono state dotate da Rilegno di un apposito “kit” (sacco di juta, folder informativo, locandine ecc.) per promuovere e gestire la raccolta. Per ciascuna zona sono attive differenti modalità di raccolta, a seconda delle disponibilità del gestore del servizio pubblico. Le cantine, i bar ecc. che vogliono aderire all’iniziativa devono registrarsi presso il sito internet di Rilegno. Il Consorzio li contatterà per una possibile collaborazione o per fornire informazioni su raccolta e riciclaggio del sughero. Non sono però accettate candidature di singoli cittadini. Se il privato vuole conoscere quali cantine hanno aderito all’iniziativa e quindi a quale indirizzo consegnare i propri tappi di sughero, può consultare l’elenco presente nel sito internet di Rilegno (www.rilegno.it).

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