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Il Sole 24 Ore

Fritture, alcool e ancora tanto fumo ... Spagna. Scarsa attitudine a evitare gli eccessi... La Spagna è un paese giovane e come tale vive a tutta velocità. Annovera tra i migliori cuochi al mondo ma non necessariamente la migliore cucina, ha un servizio sanitario considerato tra i migliori in Europa, ma la prevenzione lascia ancora a desiderare. Gli eccessi sono sotto gli occhi di tutti. Qualche esempio? Il fumo è ancora molto diffuso, soprattutto tra le donne, e non è stata ancora recepita in pieno la direttiva europea che impone di non fumare nei locali pubblici. Negli uffici invece, la norma è rispettata, così come nei trasporti pubblici urbani, sui treni, nei musei e nei cinema. Altro eccesso è il consumo di alcool. In Spagna si fa largo consumo di birra, vino e superalcolici, cominciando con il tradizionale aperitivo. I giovani si lasciano andare, il sabato sera, con il famoso “botellon”, un intruglio di bevande alcoliche consumato con gli amici fino allo stordimento. Quanto alla cucina, è scarso il consumo di verdure e frutta. Si privilegiano i cibi fritti (le famose crocchette) o elaborati e i salumi (il delizioso prosciutto “Pata negra” che però non è troppo dannoso al colesterolo). Il pesce trova spazio ogni giorno sulla tavola degli spagnoli ed è una vera e propria delizia, grazie alla scelta che si può fare tra Mediterraneo e Atlantico. Poi va ricordato che lo spagnolo privilegia l’olio d’oliva (sono i maggiori produttori mondiali) al burro e questo è certamente un vantaggio. Tutto ciò fa sì che le malattie vascolari siano largamente diffuse e così le forme tumorali allo stomaco. Quanto basta perché negli ultimi anni siano scattate delle vere e proprie campagne pubbliche a spese dello Stato, per sensibilizzare a una alimentazione corretta e alla prevenzione. Va da sé che le principali aziende abbiano introdotto al loro interno l’obbligo di esami clinici annuali per i propri dipendenti. Così come il governo ha di recente agito in questa direzione, intensificando i controlli medici nelle scuole e offrendo aiuti alle famiglie più bisognose. Gli effetti positivi di queste azioni non saranno comunque tangibili se non nel giro di qualche anno, anche se i miglioramenti sono già
notevoli rispetto al passato...

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