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Il Sole 24 Ore

Il decano degli champagne stappa la cuvée dei 280 anni ... Dell’accordo sui prezzi e del taglio alle rese produttive di uve sottoscritto nei giorni scorsi da produttori e maison di champagne ormai non ne parla più nessuno. Quello che conta ora per vignaioli e maestri enologi di Reims, Ay, Epernay è la qualità della materia prima che entra in cantina. E quella di quest’anno è sana e matura al punto giusto. Sì, i grappoli di chardonnay e pinot nero vendemmiati finora “sono risultati di livello superbo, prerogativa per fare un grande champagne”, commenta soddisfatto Frédéric Panaiotis, chef de cave di Ruinart, la più antica maison francese di champagne, che giovedì 15 festeggerà un doppio compleanno: 280° dalla fondazione, avvenuta nel 1729, e il cinquantesimo dal lancio della cuvée Dom Ruinart, le bollicine più prestigiose che la casa di Reims produce utilizzando uve chardonnay solo delle annate migliori. Il che finora è accaduto appena 21 volte su 50 anni. Dunque, un appuntamento per due ricorrenze che il presidente della maison, Stéphane Baschiera, intende celebrare come è giusto fare per un “grande” di Francia. Lo fa presentando una scultura che si ispira al secchiello per il ghiaccio, opera dell’artista olandese Maarten Baas, fresco della nomina conquistata a Miami quale designer worldwide per il 2009. Al duplice compleanno sono attesi stilisti e imprenditori dell’alta moda, a cominciare da Bernard Arnault, presidente del gruppo Lvmh che, già proprietario di champagne famosi come Moët Chandon e costosi come Dom Perignon, da una manciata di anni ha arricchito la sua ricca cantina con il marchio Ruinart. Fondata dal monaco benedettino Dom Tierry Ruinart al tempo dei lumi, di Voltaire e Montesquieu, il successo di Ruinart è legato a un decreto reale che autorizzava il trasporto dei vini in bottiglia da una regione a un’altra. A quel tempo, infatti, lo champagne veniva consumato unicamente nell’omonimo territorio di produzione. “Ma il fratello di Dom Ruinart, Nicolas, intuisce prima di altri - commenta Baschiera - l’importanza di andare a vendere champagne altrove. Così lasciato il mestiere di commerciante di tessuti ereditato dalla famiglia, Nicolas si butta anima e corpo nella nuova attività di vignaiolo e negoziante di champagne”. Gli anni e i secoli che seguono vedono i vini della maison Ruinart affermarsi in tutta la Francia, quindi nelle più importanti famiglie d’Europa e, oggi, di molti altri paesi del mondo. Ovunque con consumatori amanti delle belle cose che, quando stappano una bottiglia di cuvée Dom Ruinart, non si fanno prendere mai dalle ansie della crisi.

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