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Il Sole 24 Ore

L’assaggio dei vini non va assoggettato ... Un’enoteca offre la possibilità ai suoi clienti di assaggiare i vini prima dell’acquisto. I vini che vengono aperti ogni mese vengono conteggiati in un’autofattura per autoconsumo interno non soggetto a Iva.
L’agenzia delle Dogane sostiene invece che andava assoggettato a Iva. Chi ha ragione? Roberto Mantovan - CANNOBIO

Si ritiene che l’assaggio dei vini non sia da assoggettare a Iva. Questa operazione si deve inquadrare nell’ambito delle prestazioni di servizi, essendo una somministrazione di bevande (articolo 3, comma 2, numero 4 del Dpr 633/72). Le prestazioni gratuite sono soggette a Iva solo se destinate all’uso personale o familiare dell’imprenditore o per altre finalità estranee all’impresa (articolo 3, comma 3, del Dpr 633/72). Nel caso specifico, non si verifica una destinazione a finalità estranee, né una forma di autoconsumo “esterno”, perché l’offerta gratuita di vino è finalizzata a incrementare le vendite.

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