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Il Sole 24 Ore

Nuovo vertice al Giv-Riunite ... Consolidato a 430 milioni nel 2010... Decolla con un nuovo vertice il mega gruppo vinicolo sorto un anno fa con la fusione tra Cantine Riunite & Civ di Reggio Emilia e il Gruppo Italiano Vini di Calmasino (Verona): decine di aziende di produzione in tutta la Penisola, 1.300 dipendenti, 200 milioni di bottiglie e 430 milioni di euro di fatturato, per il 60% realizzato sui mercati esteri. Ieri il cda del Giv ha ratificato il passaggio di testimone tra il presidente uscente Vanis Bruni e l’entrante Corrado Casoli, che riveste la stessa carica anche alle Riunite. Contemporaneamente anche l’a.d. Emilio Pedron, da oltre tre decenni al vertice operativo del Civ, ha fatto un passo indietro, pur restando nel consiglio. La sua posizione è stata sdoppiata, con la nomina di un vice presidente con delega all’area finanza affidata a Rolando Chiossi (per lui si tratta di un ritorno, avendo già ricoperto la posizione di presidente). La gestione operativa è stata affidata a Davide Mascalzone, un giovane manager formatosi al Price ma da dieci anni nel gruppo, dove ha seguito tutte le principali operazioni degli ultimi anni: dalla nascita di Civ Sud all’acquisizione di Bolla, ma anche alla riorganizzazione della rete di distribuzione internazionale. “Con questa nuova squadra - ha detto il presidente Casoli - ora il Civ è pronto a ripartire e affrontare le nuove sfide che il mercato offre”. Come a dire che una nuova stagione di acquisizioni potrebbe essere alle porte. Casoli non si sbilancia, ma assicura che nel 2010 arriverà il primo bilancio consolidato.

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