02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Sole 24 Ore

Bisogna vendere emozioni ... Città d’arte e giacimenti enogastronomici possono salvare il settore... È finita l’epoca dei fornitori di camere, pasti e tratte aeree: si passa al “value for life”... Tradizioni del territorio e cultura enogastronomica, le due chiavi che possono salvare il turismo italiano. Sono quelle su cui il Paese dovrebbe puntare, perché possono fare davvero la differenza considerato che si tratta delle due attrazioni che registrano la spesa media procapite più alta del comparto, pari a 149 euro al giorno. “Si sta passando dal value for money al value for life e da venditori di posti letto, di passaggi aerei e di pasti si diventa venditori di esperienze ed emozioni” spiega la direttrice del Ciset, Mara Manente... ...Nel frattempo il settore è in attesa di conoscere le linee guida per le nuove gare di concessione nella gestione di beni artistici e museali. Sole e mare al sud formano un connubio perfetto. Italia Turismo, la società controllata da Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti), sta trasformando gli asset in portafoglio (villaggi e terreni nel Mezzogiorno) in resort integrati con un investimento di 200 milioni di euro e ultimazione dei lavori prevista entro i prossimi 3 anni. “Il nostro business plan - precisa il presidente Roberto Spingardi - prevede anche la creazione di 4-5 campi da golf, la nascita di una catena di wellness cities con il rilancio di centri termali, lo sviluppo di una catena di leisure & cultural hotel e la valorizzazione dei borghi storici. Infine nel campo della formazione abbiamo siglato un protocollo d’intesa con Aica per un progetto pilota in Calabria che partirà quest’anno”. Il presidente del Touring, Roberto Ruozi, invoca una maggior presa di coscienza del mutato atteggiamento dei consumatori, “più attenti alla scelta e selettivi - commenta -. Specie nei riguardi dei turisti stranieri sarà essenziale riequilibrare il rapporto fra qualità e prezzi dei nostri servizi”. Un elemento di distinzione, rispetto alle alternative oltreconfine, ci viene offerto dal patrimonio enogastronomico, elemento di rinforzo nella scelta o motivazione principale di un viaggio. È un business che vale, secondo l’Osservatorio sul turismo del Vino e il Censis, 2,5 miliardi di euro, che coinvolge 4,5 milioni di turisti, con un tasso annuo di crescita del 6% dal ’90 al 2005 e che fa leva sulla ricerca delle identità territoriali.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su