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Il Sole 24 Ore

Il senatore? È biodinamico ... L’economista Nicola Rossi ingaggia per cantina e ristorante lo chef stellato Franco Ricatti... L’azienda agricola del politico Pd quest’anno avrà un piccolo utile... Un economista e senatore e uno chef fra i più conosciuti e apprezzati in Italia. Nicola Rossi, professore di Economia Politica a Tor Vergata e parlamentare Pd, e Franco Ricatti, due stelle Michelin e titolare del prestigioso Bacco a Bari, saranno la coppia dell’estate pugliese. Il luogo dove metteranno a frutto questa amicizia sarà la tenuta dei Rossi a Cefalicchio, che sta arrivando al primo, piccolo utile operativo. Qui, su un’area di oltre 100 ettari, di cui quasi 30 coltivati a vitigno, poco più di cinque anni fa la famiglia del senatore riformista del Pd, era stata chiamata a prendere una decisione: che fare dell’azienda agricola ereditata dal padre? Così il professore, il fratello agronomo, Fabrizio, vera anima del progetto, e la sorella Filli, sovrintendente a Milano, decisero di investire intorno a 1,5 milioni, e far partire tre start-up. “Con un pizzico di incoscienza - dice adesso Nicola Rossi - abbiamo puntato al completamento della filiera agricola, cioè alla coltivazione biodinamica e alla vendita del vino. Imprimendo anche una forte accelerazione sulla diversificazione, con la trasformazione della casa padronale in hotel a quattro stelle (11 camere per 30 posti letto) con piscina e centro benessere. E abbiamo puntato anche sulla produzione di energia dal fotovoltaico attraverso un impianto da un megawatt, in collaborazione con un leader del settore come la Italgreen energy”. “La prima start-up che riguarda la cantina agricola - spiega l’economista - ha l’obiettivo di produrre l50mila bottiglie e lì ci fermeremo. L’anno scorso ne abbiamo vendute 80mila, vini che vanno dal bianco al rosato e al rosso”. Ed è in questo segmento che si inserirà l’opera di Franco Ricatti, chef celebrato anche negli Usa qualche anno fa. “Tutti i weekend di giugno e luglio - afferma il titolare di Bacco - andrò nella tenuta a preparare i piatti per il ristorante annesso all’albergo, che è stato ristrutturato solo due anni fa. Condurrò i clienti, però, prima alla scelta dei vini direttamente in cantina e sono sicuro che sarà una bellissima esperienza”. “Entro un anno - aggiunge il senatore - saremo in grado di lavorare anche alla trasformazione delle olive”, il che vuol dire che la filiera sarà completa con la molitura e la commercializzazione dell’olio. Poi c’è la scommessa del turismo, la cui startup - secondo Nicola Rossi - ha bisogno di ancora un paio di anni. Nei prossimi mesi Condè Nast, con cui la tenuta Cefalicchio ha stretto un accordo, metterà sul mercato i pacchetti con le offerte per i week-end o anche di più. “L’ultima scommessa sarà quella sull’energia. Oggi la vendiamo tutta - conclude l’economista - perché non copre tutto il fabbisogno dell’azienda, ma stiamo pensando di costruire un mini impianto eolico per le necessità aziendali”.

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