Il Sole 24 Ore

L’e-commerce cresce ma parla poco straniero ... Le differenze normative ostacolano le vendite estere...

...Le accise raddoppiano il prezzo del vino. “Nel nostro settore il commercio elettronico è impossibile e il mercato non esiste: le accise sono talmente elevate da scoraggiare qualsiasi acquirente ad avventurarsi”. Pierluigi Giachi, titolare della azienda vinicola Tenuta Torciano di San Gimignano (www.torciano.com), in provincia di Siena, ha il tono amareggiato di chi non riesce a cogliere una straordinaria occasione.

Mi spieghi meglio in cosa consiste questo blocco?

È semplice: se un cliente tedesco o svedese mi ordinasse sei bottiglie di vino, dovrei fatturare 60 euro di vino e aggiungere 60 euro di accise e dieci di spedizione. Il cliente scapperebbe.

E cosa ha fatto?

Ho dovuto rinunciare all’ordine diretto del consumatore e allestire una rete di distributori locali a cui consegno la merce, da azienda ad azienda. Poi sono loro che s’incaricano di raccogliere gli ordini per ciascun paese e di consegnare senza il peso delle accise e di una serie di documenti. Purtroppo sono stato costretto ad eludere la normativa in questo modo.

Quanto ha impiegato a costruire la rete commerciale?

Vent’anni e soltanto da 4-5 ne raccolgo i frutti...