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Il Sole 24 Ore

Champagne francese per il petroliere russo ... La passione dei ricchi russi per lo champagne (da bersi chiaramente assieme al caviale) è nota da sempre. E non badano a spese. Basti pensare che giorni fa un miliardario russo, senza batter ciglio, ha acquistato in un albergo londinese una bottiglia di Dom Perignon Rosé Gold, vendemmia 1996 (il re degli champagne, per capirci) per la cifra record di 35mila sterline. Ma si beve anche a casa: la Russia negli ultimi anni ha visto consumi e importazioni salire a ritmi vertiginosi. Ora però le cose stanno cambiando, visti i tanti limiti e dazi decisi da Mosca all’import di alcolici. Forse è anche per questo che il petroliere russo Boris Titov ha gettato il cuore oltre il tappo e si è comprato un produttore francese, lo Chateau d’Avise. A vendere è stato Lvmh, leader nei beni di lusso. Ora Titov, che in patria produce già il vino Abrau-Durso, potrà quindi bersi in pace le sue coppe di champagne, senza paura dei doganieri o dei salati conti degli albergatori inglesi.

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