02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Sole 24 Ore

A caccia di castelli e di bagli ... Sicilia. Per un casale da ristrutturare la spesa è di 250 euro al metro quadro più altri mille per il recupero... La provincia di Caltanissetta è ricca di opportunità d’acquisto... Colline chiazzate da boschi e piccoli laghi scelti dai migratori per le loro soste, che dal cuore della Sicilia digradano verso lunghe spiagge percorse da dune ricoperte di macchia mediterranea. Un paesaggio particolare quello compreso nella provincia di Caltanissetta. Se ne avvide lo stesso Goethe che nel peregrinare lungo le contrade dell’isola durante il suo gran tour italiano alla fine del ’700, definì questi territori come “l’altra terra di Sicilia”. Malgrado l’attuale impatto ambientale sulla costa del polo petrolchimico di Gela, e di uno sviluppo edilizio incontrollato, il litorale nisseno condivide con l’entroterra la presenza di vecchi castelli e interessanti contesti storico-culturali. Suggestioni a cui si aggiungono quelle di sette riserve naturali e scenari agricoli divenuti negli ultimi anni terre di riferimento per la produzione di eccellenti vini rossi. Non a caso ampie porzioni di questi antichi feudi che ruotano attorno a “bagli” in pietra, sono stati acquisiti e rivitalizzati anche da noti gruppi vitivinicoli. Tra questi la famiglia Zonin, titolare della Feudo principi di Butera, una tenuta di oltre 300 ettari che si estende fmo al mare e il gruppo toscano Domini di Castellare, guidato dall’editore Paolo Panerai, che ha acquisito l’azienda Feudi del Pisciotto, una estensione vinicola a tre chilometri da Niscemi con 40 ettari di tenuta adiacente alla riserva della Sughereta (la più grande della provincia, ndr) e uno splendido palmeto restaurato, risalenti il XVIII secolo...

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su