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Il Sole 24 Ore

La vendemmia di Via Montenapoleone ... Strade del lusso. A ottobre assaggi di vini pregiati nelle boutique... “In via Montenapoleone non resterà aperto a Ferragosto neppure un negozio, perché l’autorizzazione del Comune di Milano è arrivata con un anticipo troppo breve per aziende strutturate come i big del lusso: trattandosi di domenica, erano stati programmati i riposi degli addetti alla vendita. Ma siamo ovviamente soddisfatti della deroga comunale, alla quale aderiranno altri esercizi del centro città, e ci organizzeremo alla grande per il 15 agosto dell’anno prossimo”. Guglielmo Miani, presidente dell’Associazione via Montenapoleone, alla quale aderiscono 45 negozi su 70, veleggia nelle acque di Formentera. Trentasette anni, Ceo della Larusmiani, omonimo del nonno che nel 1922 ha fondato un’attività partita dalla sartoria (tra i clienti c’era Totò) e dagli impermeabili, pioniere nell’apertura di negozi (tra il 1939 e il 1958 Guglielmo senior ne inaugura cinque, di cui quello nella celebre strada, ora in ristrutturazione, nel 1954), sta cercando di rendere più dinamica l’“alleanza” tra soci che sono ormai in gran parte multinazionali con faraonici flagship store. “Stimiamo che la nostra via da sola - puntualizza Miani - valga tra un miliardo e un miliardo e mezzo di incassi all’anno: un patrimonio di tutta la città che va ancor più valorizzato”. Da qui le iniziative promozionali: a parte il bis della Vogue Fashion’s Night Out, il prossimo 9 settembre, che mira a stimolare i cittadini a entrare nei negozi (e possibilmente fare shopping), Miani ha preparato per il 21 ottobre l’operazione “Vendemmia”. “In avenue Montaigne a Parigi una simile iniziativa prospera da 25 anni - aggiunge - ma qui le caratteristiche saranno ampliate: un negozio che invita un cliente per fargli assaggiare un vino pregiato, per fargli incontrare un sommelier o un winemaker, o magari un artista che ha disegnato un’etichetta, piuttosto che un architetto che ha progettato una cantina hi-tech, gli fornisce un pass che gli consente la libera circolazione negli altri store che partecipano all’iniziativa. Nella quale abbiamo coinvolto anche gli hotel a cinque stelle che creeranno pacchetti ad hoc per attirare ospiti e stranieri”. L’evento ha il patrocinio del
Comune di Milano, mentre la Lombardia si sta attivando per promuovere la presentazione dei vini locali. “Non si tratta - dice ancora il neopresidente (è stato eletto a marzo) - di operazioni meramente commerciali, ma anche socio-culturali, per far vivere la strada in nuove occasioni. Basti pensare quel che è accaduto durante l’ultima edizione del Salone del mobile di aprile: secondo Premier TaxFree, le vendite sono cresciute nella nostra via del 52,5% rispetto allo stesso mese del 2009”. Sempre secondo un’analisi di Premier Tax Free, nei primi sei mesi del 2010 si è assistito a
un grande ritorno dei turisti russi che hanno aumentato lo shopping del 16,5% e rappresentano
quasi il 36% del totale delle vendite in via Montenapoleone. E, giapponesi a parte (-29%), tutti gli orientali hanno messo mano volentieri alla carta di credito. Qualche dato: +80,5% i cinesi (hanno comprato l’11% del totale), che hanno performato in questa strada nettamente meglio di Milano nel suo complesso (+52) e dell’Italia (+29%). “Ma si affacciano - si rallegra Miani - consumatori di Taiwan, in crescita del 67%, della Malesia, + 28%; e poi indonesiani, +81%, coreani, +187%, e tailandesi, +81%. Tutti con quote ancora piccole, al massimo di poco superiori al 2%, ma che lasciano ben sperare”.

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