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Il Sole 24 Ore

Montefalco terra per intenditori ... Immobili & vino. In vendita a 450mila euro l’abitazione di 330 metri quadrati venduta 12 anni fa a un canadese dalla famiglia D’Alema. Cresce in Umbria la presenza di stranieri. Il 75% dei clienti è rappresentato da anglosassoni... Monte falco trova la sua massima espressione ogni anno a settembre con Enologica, manifestazione quest’anno intitolata “L’estetica del sagrantino e i colori del vino”. Qui nel complesso medioevale di Sant’Agostino 25 produttori di vino della zona si riuniscono per far assaggiare le proprie bottiglie.
Stiamo parlando del vino sagrantino che nella cantina Caprai, nella versione “25 anni”, vede nei politici Vladimir Putin e Dimitrij Medvedev e nella coppia Michael Douglas e Catherine Zeta-Jones- che lo hanno ordinato anche per le proprie nozze - alcuni tra i clienti più famosi. Stiamo parlando di un vino da tre bicchieri rossi “Gambero rosso slow food” dal 1997. Tanto per trasmettere in che parte del mondo siamo la settimana dopo, nella vicina Foligno, per quattro giorni si è svolta la manifestazione “Primi d’Italia” , con il meglio della pasta. Vino e cibo sono anche le due molle che hanno catapultato a Bevagna, anch’essa prossima a Montefalco, lo chef Filippo Artioli che a giugno ha inaugurato la Trattoria da Oscar. E’ lui, discepolo di Salvatore Denaro, grande cuoco approdato anche su Rai 1, lo chef che lega il proprio nome alla gastronomia d’eccellenza, in particolar modo alla Cena grande della Quintana di Foligno, manifestazione che si svolge dal 1448, con una pausa di cento anni fino al 1946, puntando sulle materie prime della zona, a partire dalle cipolle di Cannara.
Montefalco è terra di artisti. Ci vive Neil Moore, australiano, che ormai da tempo si è stabilito con la sua famiglia in Umbria, nei pressi di Montefalco, dove realizza arte non per mestiere ma per puro piacere personale, dando - a detta dei critici - vita a opera di straordinario impatto emotivo. C’è poi la pittrice neozelandese Alyson Ryde, che vive con figli e nipotini in un’azienda agricola che produce pecorino. A vendergliela 15 anni fa è stato Moreno Stoppaccioli, titolare di un’agenzia di costruzioni a Montefalco. Il geometra racconta che anglosassoni - soprattutto australiani, neozelandesi e inglesi - e qualche svizzero rappresentano il 75% del mercato. In genere sono persone sui 60 anni che vengono qui in “buen retiro” mentre fino a dieci anni fa il 99% del mercato era rappresentato dai romani, che tutt’ora vengono d’estate.
Fino a qualche tempo fa aveva una proprietà anche in famiglia di Massimo D’Alema che conserva la passione per il vino tanto che il suo nome è stato associato alla ricerca di una tenuta nell’orvietano, altra zona umbra di importanti vini. La vendita avvenne 12 anni fa. A comprare fu un canadese che ora rivende l’abitazione a 450mila euro. Sono 300 metri quadrati da ristrutturare con un ettaro di terreno.
“Montefalco - dice Stefania Natali dell’agenzia Centro studi immobiliare - è più cara della piazza di Foligno, più grande e molto più edificata e dove si è costruito molto e ora c’è diverso invenduto. Il prezzo si è abbassato sui 1.500 euro al metro quadrato ma si compra anche a meno. A Montefalco il mercato è più vario. Nel centro medievale, il ristrutturato si aggira sui 2.300-2.400 euro al metro quadrato. Nei dintorni del paese ci sono tante frazioni con casolari e terreno dove per immobili finiti il prezzo medio va da un minimo di 2mila euro al metro quadrato. Le proprietà sono in media di cento metri quadrati, in molti casi poste in collina con vista panorama”.
Montefalco, dedita all’agricoltura e al turismo, sta risentendo un po’ le conseguenze della crisi, come il vicino paese di Bevagna, più commerciale. “In queste zone - spiega Stoppaccioli - da sempre c’è poca offerta. Solo attualmente ci sono più persone disposte a vendere ma sono in pochi a “cercare”, anche per gli elevati costi che comporta una seconda casa. I prezzi non si sono ancora abbassati perché le famiglie non hanno una necessità impellente di vendere”. “La richiesta a Montefalco è prevalentemente di casolari nascosti per la privacy ma con vista panoramica, che si vendono da 250mila a 55mila euro. Le villette a schiera costano invece 1.600-2.100 euro al metro quadrato mentre gli appartamenti in palazzine di sei unità 1.700-1.750 euro al metro quadrato”. Il mercato dei terreni è invece finito perché, visto il successo del vino della zona, 10-12 anni fa gli agricoltori hanno piantato vigne sul 60% del terreno libero. Troppo. E già qualcuno ha preso contributi per spiantarle.

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