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Il Sole 24 Ore

… Canberra eletta capitale del buon bere … L’ultima uscita pubblica l’ha fatta pochi giorni fa, nel Lobby Restaurant del King George Terrace di Canberra, dal lato opposto del giardino di rose che fronteggia il vecchio Parlamento. Lì Nick Spencer, 32 anni, nato a Ginevra e figlio di un diplomatico cittadino, è andato per uno speech durante l’Act water leaders dinner, cena celebrativa dell’Associazione no profit australiana che riunisce diecimila professionisti legati all’acqua, alla sua gestione, al suo consumo, al riciclo e ai cambiamenti climatici. Nick, biondo stempiato, sorriso da surfista, jeans strappati, non è però un esperto di acqua: è il capo dei winemaker di Eden Road Wines di Canberra, fresca vincitrice del 1° Good wine awards assegnato dal Sidney Morning Herald. Nominata, dopo due anni appena dalla start-up, miglior nuova azienda vinicola in un territorio che cercava da tempo di focalizzarsi sul vino di qualità (l’intera Australia è il quarto esportatore mondiale di vino con poco meno di 4 miliardi di euro). Ma c’è di più: la cantina non ha un proprio vigneto, ma produce “artigianalmente”, precisa Spencer, appoggiandosi a specialisti nelle vicine aree di Tumbarumba, Gundagai e Hilltops, cioè nel cosiddetto distretto di Canberra, specializzato in Chardonnay, Riesling e Shiraz. Una soluzione che ha creato un tale scalpore mediatico da trasformare Spencer in un’icona nazionale per alcuni e in un usurpatore per i più critici. “Mi sento privilegiato e anche un po’ scioccato - ha detto Spencer - ad essere stato prescelto tra così celebri cantine e produttori di vino: abbiamo avviato l’attività solo da due anni e stiamo ancora cercando la nostra strada. Non siamo gli unici a non possedere la terra, ma proponiamo qualità a 360 gradi”. Il percorso del giovanotto parte ovviamente dalla Francia, dove apprende l’arte del vino con Jean Charles Boisette al Domaine de la Vougeraie, la cui famiglia lavora nel campo vinicolo dal XII secolo. Poi fa esperienza da tre big australiani come Rosemount, Coldstream Hills e Madew Wines, per tornare a Bordeaux da dove è anche consulente di produttori dell’Est europeo. Infine, il ritorno in Australia, l’attività di winemaking per 15 cantine e la creazione di Eden Road Wines sfociata nel primo “vintage” 2008 che ha un prezzo al pubblico di 22 euro. Tra i clienti il Forty One Restaurant di Sidney, che dalle due sale private offre una vista mozzafiato sull’Opera House e la baia, e una lunga lista di caffè, bar. Hotel e lounge di tendenza situati anche in città i cui nomi dicono poco a un europeo. La classifica di cantine e vini premiati, come ogni classifica, ha creato discussione: proprio ciò a cui si puntava visto che in concomitanza era fissato il lancio della Good Wine Guide.

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