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Il Sole 24 Ore

Ambrosetti: 37 miliardi per curare le patologie alimentari, in Italia obeso un bimbo su tre… … Il cibo fattore chiave di sviluppo … Assobiotec: il made in Italy si salva con la leva delle biotecnologie… In Italia un bambino su tre è in sovrappeso od obeso e nel 70% dei casi rimane tale anche da adulto; con il nostro 36% di bambini sovrappeso siamo terzi al mondo, dopo gli Stati Uniti, con il 46%, e il Portogallo, con il 40%; nei prossimi anni i costi aggiuntivi della sanità per patologie connesse all’obesità saranno di 7 miliardi, ma più in generale i costi sanitari di tutti gli italiani per curare patologie cardiovascolari, diabete e tumori generati dal sovrappeso saranno superiori a 371 miliardi: i dati sono stati diffusi ieri da The European House Ambrosetti-Oms nell’ambito del Forum del Barilla center for food and nutrition a Milano. L’adozione di un corretto stile di vita alimentare, a partire dall’infanzia e dall’adolescenza, è fondamentale per prevenire l’insorgenza di malattie cronico-degenerative con un elevato impatto socio-economico. In realtà il problema non è solo italiano ma coinvolge tutta l’Unione europea e, ovviamente, gli Stati Uniti, tanto che i maggiori costi sanitari salgono, rispettivamente, a 423 e 616 miliardi. L’oncologo Umberto Veronesi ha ribadito il rapporto diretto esistente tra cattiva o eccessiva alimentazione e patologie. In particolare, “quando si consuma abitualmente carne raddoppia il rischio di tumore e aumenta sensibilmente anche quello dell’intestino”. Ma il principale paradosso del mondo sta nel miliardo di persone denutrite che oggi si contrappone a un altro 1,3 miliardi di persone colpite da patologie causate da obesità o sovrappeso. E queste patologie uccidono più di 29 milioni di persone l’anno. Nei paesi invia di sviluppo ogni anno 17 milioni di bambini nascono sottopeso e la metà in età prescolare è anemica. Nel mondo i tre quarti dei bambini sotto i 5 anni sottonutriti si trovano nel sud est asiatico: un dato difficile da intaccare, anche perché si stima che nel 2020 la popolazione mondiale salirà a 8 miliardi. “Circa la necessità - ha sottolineato Valerio De Molli, managing partner di The european House-Ambrosetti - di trovare indicatori alternativi al Pil per misurare il benessere di una nazione, il Bcfn Index ha proposto un approccio che tiene conto anche di questa componente”. E dalla classifica di questo indice di benessere emerge che gli Stati Uniti sono il paese più trasgressivo (3,24) e il Giappone il più virtuoso (7,97). A metà l’Italia con un indice di 6,10. Uno stile di vita anomalo è peraltro “dannoso sia per l’uomo sia per l’ambiente - ha aggiunto Veronesi - ma ha anche un tasso di conversione imbarazzante: per avere un chilo di carne sono necessari 15mila litri di acqua e per nutrire 3 miliardi di animali da allevamento si consumano 1/3 delle risorse agricole esistenti, che invece potrebbero essere destinate alle popolazioni affamate”. Purtroppo non ci sono grandi prospettive di crescita delle rese agricole: negli ultimi 20 anni la resa per ettaro ha segnato il passo, con una crescita media annua dello 0,8%. Che fare? Secondo Veronesi bisogna “aumentare la produzione agricola con l’aiuto delle biotecnologie”. Per Alessandro Sidoli, presidente di Assobiotec, l’Associazione delle imprese biotech, “le biotecnologie sono decisive per garantire la sopravvivenza dell’immenso patrimonio agroalimentare italiano e rafforzare la competitività del made in Italy”. La crisi finanziaria e industriale degli ultimi anni rischia però di impoverire sia i ricchi che i poveri? Per Francesco Giavazzi, docente alla Bocconi, “nei paesi emergenti come Cina e India il welfare, che è molto limitato, è destinato a espandersi” ma è tutto da vedere se la domanda di beni riuscirà a sostituire quella americana che rischia di rimanere in apnea per 15 anni. 36% Bambini sovrappeso In Italia un bambino su tre è in sovrappeso od obeso e nel 70% dei casi rimane tale anche da adulto. Con il nostro 36% di bambini sovrappeso siamo terzi al mondo, dopo gli Stati Uniti, con i1 46%,e il Portogallo, con il 40% 37 miliardi Costi sanitari aggiuntivi Nei prossimi anni i costi aggiuntivi della sanità per patologie connesse all’obesità dei bambini saranno di 7 miliardi. I costi sanitari di tutti gli italiani per curare patologie cardiovascolari, diabete e tumori generati dal sovrappeso saranno superiori a 37 miliardi

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