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Il Sole 24 Ore

Valutazioni positive nel Rapporto dell’Accademia pontificia delle scienze… … Il Vaticano apre alle produzioni Ogm … Luce verde del Vaticano agli organismi geneticamente modificati, gli Ogm: non soltanto non sono pericolosi, ma sono anche fondamentali per l’economia dei Paesi in via di sviluppo: il documento dell’Accademia Pontificia delle Scienze, pubblicato online ieri, è una difesa a tutto campo delle biotecnologie applicate all’agricoltura. Consenso da parte del ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan. “Le piante transgeniche per la sicurezza alimentare nel contesto dello sviluppo” è il titolo del documento, che è una sintesi della posizione emersa dalla settimana di studio che si è tenuta in Vaticano dal 15 al 19 maggio 2009. Allora era presidente dell’Accademia il fisico Nicola Cabibbo, scomparso nell’estate scorsa; i firmatari sono complessivamente 40, dei quali 7 sono membri dell’Accademia e 33 esterni. “Non vi è nulla di intrinseco - si legge nel documento - nell’impiego dell’ingegneria genetica per il miglioramento delle colture, che renderebbe pericolose le piante stesse o i prodotti alimentari da esse derivati”. Piuttosto “la tecnologia dell’ingegneria genetica. usata in maniera appropriata e responsabile, può, in molte circostanze, fornire un contributo essenziale alla produttività agricola tramite il miglioramento delle colture”. La Pontificia Accademia delle Scienze non ha dubbi sui benefici delle colture geneticamente modificate, che definisce “molto significativi” guardando a quanto è accaduto in Stati Uniti, Argentina, India, Cina e Brasile, dove ci sono vaste superfici coltivare con Ogm. D’altro canto, si rileva nel documento, “le pratiche agricole attuali non sono sostenibili, come è dimostrato dall’enorme perdita di terreno agricolo superficiale e dall’applicazione di quantità inaccettabili di pesticidi in quasi tutto il mondo”. L’imperativo morale è poi quello di estendere ai poveri e alle popolazioni più vulnerabili che li desiderano i benefici di questa tecnologia su più vasta scala e secondo condizioni che permetteranno loro di aumentare il tenore di vita. Galan ha commentato la notizia con “quando Galileo vive in Vaticano. Aspetto di poter leggere il documento dell’Accademia nel quale gli Ogm rappresenterebbero un bene comune: risorsa capace di generare solidarietà verso le presenti e future generazioni”.

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