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Il Sole 24 Ore

Vite efficiente con potatura doc ... Tutti ad imparare come trattare l’uva. Si estendono i corsi organizzati dalla Scuola italiana di potatura della vite, struttura itinerante, unica nel suo genere a livello italiano ed internazionale. La paternità del progetto è di due agronomi friulani, Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, che hanno voluto dar vita ad un centro di formazione permanente, aperto sia ai viticoltori, sia ai semplici amatori. Tutto si fonda su una precisa filosofia che ha definito un metodo di potatura per preservare lo stato di salute della vite allungandone il ciclo di vita e la produttività fino ad almeno cinquant’anni. A conti fatti, si tratta di un raddoppio rispetto all’attuale età media “Si tratta di potare sempre sul legno giovane con un approccio lento e misurato - illustra Marco Simonit -. Il primo vantaggio immediato consiste nella prevenzione delle malattie del legno. In secondo luogo, vengono ridotti i costi di gestione perché consentiamo alla vite di crescere ed invecchiare bene. Da ultimo, recuperiamo un antico mestiere che si sta perdendo, quello del potatore, al quale si stanno avvicinando tantissimi giovani, una prospettiva interessante per il settore della green economy”. Il successo della scuola, che ha già fatto tappa in sei regioni e alla fine del mese approderà in Val d’Aosta, ha indotto ad ampliare l’offerta: in Franciacorta, ad esempio, dopo il primo corso all’inizio di febbraio, sono state fissate le date di una seconda sessione, dal 3 al 5 marzo presso l’azienda agricola Bellavista di Erbusco. Le lezioni si articolano in due fasi: venti ore in inverno, con la parte teorica e quella pratica in vigna per gli interventi sul legno, altre dodici ore in primavera, per la gestione del verde. “Il potatore è come un chirurgo - spiega ancora Simonit - perché decide il destino della vite con interventi il più possibile rispettosi della salute della pianta”. Alla scuola collaborano alcune tra le più prestigiose università ed istituti di ricerca legati al mondo del vino: dalla Facoltà di Scienze Gastronomiche di Pollenzo all’Istituto Sperimentale di Laimburg, fino al Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticolura di Montagna. Le aziende che hanno sperimentato il metodo si ritengono soddisfatte grazie ad una diminuzione delle ore dipotatura che oscifia tra il3o e il5o per cento a seconda dei casi. Qualche esempio? Attualmente, tra Italia ed estero, sono oltre 5mila gli ettari potati secondo il Metodo Simonit&Sirch per un totale di 1040 potatori formati negli ultimi cinque anni e 66 aziende coinvolte. Nel giro di cinque anni il Gruppo Italiano Vini ha ridotto le ore di potatura del 20%, Bellavista 50%, Ferrari 25% e Schioppetto 40, tanto per citare alcune realtà che hanno sposato il progetto. Per informazioni ed iscrizioni si può visitare ilsitointernetwww.simonitesirch.it oppure inviare una mail all’indirizzo preparatoriuva@preparatoriuva.it. I corsi si possono seguire anche in streaming sul web.

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