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Il Sole 24 Ore

Cade il veto leghista su Romano ... Rimpasto. L’ex Udc verso L’Agricoltura e Galan al posto di Bondi alla Cultura... Il pressing su Silvio Berlusconi per arrivare in tempi rapidi al rimpasto di governo si fa sempre più incessante. Soprattutto ora che Sandro Bondi ha pubblicamente dichiarato di voler lasciare l’incarico di ministro dei Beni culturali. E li che il premier vorrebbe far traslocare Giancarlo Galan ,attuale titolare dell’Agricoltura, ministero nel mirino dei “responsabili’ ma anche della Lega. Bossi e i suoi sembrano più che altro interessati alla “rimozione” di Galan, l’ex governatore del Veneto che con il Carroccio ha sempre avuto rapporti piuttosto burrascosi. Tant’è che nell’incontro di ieri tra Roberto Calderoli e Saverio Romano, l’ex Udc ora confluito assieme al gruppetto dei Popolari d’Italia nei “responsabili”, avrebbe ricevuto dal colonnello di Bossi l’assicurazione che la Lega non sarebbe intenzionata dimettersi di traverso, Il Carroccio attende di ottenere riconoscimenti sul fronte delle grandi società pubbliche: Enel, Finmeccanica ma anche Eni. Del resto lo stesso Bossi, a chi ieri gli chiedeva un giudizio sull’eventuale ascesa di un siciliano all’Agricoltura, ha risposto: “Va bene tutto purché risolva però il problema delle quote latte”.
Ma Berlusconi non vuole affrettare i tempi. Bondi gli ha confermato il passo indietro, determinato dalla constatazione di non essere stato adeguatamente “sostenuto”. nonostante la solidarietà ricevuta ieri da numerosi ministri. Anche Galan gli ha già detto chiaro e tondo che non intende farsi da parte per far piacere a Bossi o ai responsabili.

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