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Il Sole 24 Ore

L’anno d’oro del Pignoletto ... Balzo del 25% per il “re dei coli bolognesi”... Nel suo Dna ci sono tracce dell’antica Grecia. Ma il successo del Pignoletto, il “re dei Colli bolognesi” è da ricercare non tanto nella particolarità di questo vitigno autoctono emiliano quanto nel suo essere un vino fresco, corposo, profumato che incontra, soprattutto nella versione frizzante, i gusti anche dei più giovani e si propone come valida-e abbordabile - alternativa ai prosecchi. “I nostri dati confermano appieno l’exploit 2010”, dichiara Francesco Cavazza Isolani, presidente del Consorzio di tutela vini Colli bolognesi, una quarantina di produttori imbottigliatori,1,3 milioni di bottiglie di Pignoletto Doc vendute l’anno scorso, per l’80% nella versione frizzante. “Come Consorzio abbiamo circa 800 ettari impiantati a Pignoletto con un aumento di superfici del 20% negli ultimi due anni. Per noi l’incremento percentuale di vendite nella Gdo - aggiunge il presidente - è stato anche del 50% nel 2010, considerando che fino a due anni fa erano solo un paio le nostre aziende presenti sugli scaffali commerciali e oggi sono una quindicina”. Che sia il vino bianco tipico su cui Bologna e dintorni (oltre ai Colli bolognesi ci sono la Doc del Reno, quella di Modena, l’Igt Emilia) stanno investendo di più lo testimonia il fatto che già un anno fa non si trovavano più in circolazione barbatelle, ossia le piantine, di questo vitigno. E al Vinitaly - assicura il consorzio dei Colli bolognesi - la nuova Docg, riconosciuta un paio di mesi fa, del Pignoletto classico fermo farà parlare di sé. Così come la Doc di Modena, su cui sta puntando il colosso Coltiva (Gruppo italiano vini), 1.700 ettari di vigneti e 1.200 soci, leader nazionale nel Pignoletto con un milione di bottiglie di Reno Doc (frizzante) prodotte e altre 200mila di spumante. “È un vino che cresce a due cifre perché si sposa con le nuove logiche di consumo del bere facile, delle bollicine adatte a tutte le occasioni”, commenta Lucio Gilli, responsabile marketing Coltiva.

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