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Il Sole 24 Ore

Diageo tratta l’acquisto della tequila Jose Cuervo ... Jose Cuervo, brand messicano leader mondiale della tequila, potrebbe diventare l’ultimo gioiello della corona di Diageo, il colosso britannico del
“beverage”. I due gruppi sono in trattative per quella che potrebbe anche risolversi solo nel rinnovo dell’accordo di distribuzione che dal 2003 regola i rapporti fra le due società. Ma crescono le voci che vogliono la famiglia Beckmann, da sei generazioni proprietaria del marchio di tequila, propensa a vendere il business. Il problema, fra l’altro, è la definizione del prezzo perché non esistono molti dati finanziari sul gruppo. Si è parlato di 2 miliardi di dollari, ma secondo gli analisti di Jp Morgan-Cazenove, applicando un multiplo di 15 volte l’ebitda, Cuervo arriverebbe a valere 3,4 miliardi. I due gruppi restano abbottonatissimi, con Casa Cuervo ferma nel ribadire che la famiglia Beckmann “non ha alcun bisogno di vendere” e Diageo chiusa dietro “no comment”. Fonti del mondo bancario vicine alle trattative sostengono che tutti gli scenari sono aperti: rinnovo dell’accordo di concessione o vendita. Quest’ultimo scenario, però, sta crescendo e lancia segnali ai potenziali concorrenti per un brand che piace a molti, a cominciare da Pernod Ricard ma anche da Bacardi. Diageo è favorita per due motivi: l’ottimo rapporto con Casa Cuervo consolidato dall’intesa sulla distribuzione e la forza finanziaria di cui dispone. Cuervo secondo molti analisti si collocherebbe perfettamente al fianco di nomi celebri di Diageo, da Johnnie Walker alla vodka Smirnoff. I tempi del deal in divenire sono fluidi, ma la deadline potrebbe dettarla l’eventuale spezzatino di Fortune Brands che controlla la Suaza, la seconda tequila sul mercato mondiale. Se la famiglia Beckmann decidesse di vendere dovrebbe muoversi per prima. E quindi molto presto.

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