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Il Sole 24 Ore

Master in enogastronomia per spingere il made in Italy ... Università dl Bologna. Alma Graduate School lancia il primo Mba del settore... Bologna “la dotta” unisce le forze con Bologna “la grassa” per la formazione di manager specializzati che aiutino a far crescere il made in Italy enogastronomico e promuoverlo all’estero. Alma Graduate School, la scuola di management dell’Università di Bologna, lancia un master in business administration internazionale dedicato a “food and wine”, il primo nel suo genere in Italia. “Nel campo del cibo e vino - dice Massimo Bergami, consigliere delegato di Alma e uno dei docenti del corso - l’Italia è un brand fortissimo, che finora ci siamo dimostrati incapaci di sfruttare. Basti pensare che il nostro export del settore è di
20 miliardi di euro e il giro d’affari dei prodotti “Italian sounding”, dal nome italiano ma prodotti all’estero, è di 60. Questo non è dovuto certo alla mancanza di prodotti di eccellenza o di creatività, ma va ricondotto in gran parte a carenze della cultura manageriale a tutti i livelli, dalla produzione, alla distribuzione, alla ristorazione. Per questo, vogliamo formare esperti di gestione che con il master acquisiscano anche conoscenze specifiche sul settore”. Il corso, che partirà a settembre, è della durata di un anno e comprende nella parte finale uno stage in alcune delle più importanti aziende italiane del comparto. Il master bolognese può contare sul decisivo apporto della Ferrarelle. Il gruppo di acque minerali che fa capo alla famiglia Pontecorvo offrirà 10 borse di studio, del valore di 27mila euro ciascuna, per coprire l’intero costo della partecipazione al corso. “Ci siamo impegnati in questo investimento - dice Michele Pontecorvo, capo delle relazioni esterne del gruppo - nell’ambito delle nostre iniziative di responsabilità sociale per contribuire a colmare quella che crediamo sia una lacuna del settore”. L’Mba Food and Wine di Alma avrà un taglio spiccatamente internazionale, anche con lo scopo di favorire la crescita del made in Italy sui mercati esteri. I corsi sono in inglese e la prospettiva per i laureati è di lavorare all’estero o sull’estero. Bergami prevede che molti studenti saranno stranieri, sulla base dell’esperienza di un Mba in retail banking organizzato insieme a Unicredit, dove quest’anno uno solo degli iscritti è italiano. Fra i docenti, oltre a diversi insegnanti dell’Università di Bologna e di diverse università americane ed esperti di industrie del settore, ci sarà Massimo Bottura, lo chef della Francescana di Modena, recentemente votato dai suoi colleghi come uno dei migliori del mondo. “Credo che la nostra - afferma Bottura - sia un’industria in cui creatività e gestione devono andare a braccetto. Mi piace l’idea di portare l’esperienza di chi ha un punto di vista diverso a studenti di management. È un momento in cui il mondo sta guardando all’Italia “con il palato aperto”, per la qualità delle nostre materie prime, ma anche per l’eccellenza della cucina italiana”. Il lancio ufficiale dell’Mba avverrà lunedì a New York, con la partecipazione di Lidia Bastianich, uno dei cuochi italiani più famosi negli Usa anche grazie a una serie tv di successo, e Oscar Farinetti, patron di Eataly.

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