Il Sole 24 Ore

Cin-cin a qualità e investimenti ... Il vino oltre la crisi... L’Italia che va. È quella del vino che dopo aver passato (quasi) indenne la grande crisi ha imboccato in modo robusto la strada della ripresa. Lo ha fatto inanellando progressi a due cifre sul fronte delle esportazioni ma non solo. Un altro segnale importante viene dal successo nella spesa del consistente budget messo a disposizione di Bruxelles per la promozione del vino made in Italy all’estero. Progetti al 50% cofinanziati dalla Ue, ma per l’altra metà dalle stesse aziende vitivinicole. E in questo il vino, forse, sta indicando anche agli altri settori la strada per uscire dalla crisi. Una strada fatta innanzitutto di investimenti su se stessi, come dimostra la riuscita della promozione. Ma fatta anche - come ha sottolineato Gianni Zonin, uno dei maggiori imprenditori vitivinicoli italiani - di una rinnovata scommessa sulla qualità. Dopo aver superato i cugini francesi per quantità prodotte, l’Italia deve ora compiere un nuovo passo avanti. La qualità, infatti, è il motore per raggiungere gli obiettivi di garantire una migliore redditività ai produttori e rafforzare sui mercati internazionali il marchio del made in Italy.