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Il Sole 24 Ore

I vini della Maremma sfilano a New York e vogliono diventare una griffe territoriale ... I vini maremmani sfilano nel salotto di New York. Un passo avanti nel progetto di fare della Maremma una griffe territoriale che evochi le eccellenze enogastronomiche, il patrimonio storico e artistico e i borghi medievali. L’appuntamento americano con le eccellenze agroalimentari territoriali è al “Wine Town New York, che si svolgerà presso la sede della Banca Monte dei Paschi di Siena East 59th street) dal 31 ottobre al 1° novembre 2011. Il salone enologico Maremma Wine Shire approda a New York grazie alla collaborazione con il circuito regionale “Wine Town” e dopo le tappe di Braccagni, nel Grossetano, Milano e Firenze. All’evento newyorkese parteciperanno 16 aziende maremmane. In programma anche due wine tasting curati dai degustatori Filippo Bortolotto, lunedì 31 ottobre alle 15, e Luca Maroni, martedì alle 11.30. “Sono molto fiero - dichiara Giovanni Lamioni, presidente della Camera di commercio di Grosseto - dell’esordio della Maremma a New York, perché una delle terre più belle al mondo va fatta conoscere a livello internazionale. Queste attività rientrano in un ampio progetto di promozione del territorio grossetano e di tutte le sue eccellenze per proporre la Maremma come sistema, come griffe territoriale, dove le grandi produzioni vitivinicole e gastronomiche sono espressione della natura selvaggia in cui hanno origine”. Lamioni si è dato anche una scadenza temporale per il suo progetto: dieci anni per creare il brand Maremma. A questo scopo sono stati investiti in promozione e formazione turistica 1,4 milioni, che dovrebbero raddoppiare nei prossimi anni. Nella carta dei vini della Maremma spiccano una Docg, otto Doc e due Igt. La gamma va dal Morellino di Scansano - tra i più noti rossi toscani - al bianco di Pitigliano, al Sovana - che nascono sulle suggestive colline del Tufo -, passando per l’Ansonica Costa dell’Argentario, il Capalbio e la Parrina, pregevoli Doc della zona della Costa d’Argento. Completano il quadro il Monteregio di Massa Marittima, prodotto nella fascia delle Colline Metallifere, e il Montecucco, che si estende in un’area collinare particolarmente vocata alla produzione di vini di qualità, con epicentro a Cinigiano. E la prossima scommessa della Maremma Shire? “Unire le due manifestazioni, wine e food - conclude Lamioni - in un unico appuntamento. A maggio, infatti, daremo vita a MaremmaWine&Food Shire, il salone dei vini e dei prodotti di qualità della Maremma toscana: vogliamo che la Maremma si svincoli, una volta per tutte, da un passato che l’ha dipinta come terra sfortunata”.

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