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Il Sole 24 Ore

WineSpectator degusterà 100 eccellenze italiane ... Wine Spectator, la più prestigiosa rivista mondiale del settore, realizzerà in occasione della prossima edizione di Vinitaly una degustazione dei migliori 100 vini italiani. L’accordo, siglato pochi giorni fa negli Stati Uniti, è il primo del genere realizzato in Europa e rappresenterà il prologo della manifestazione. “Con questa partnership - spiega il direttore generale di VeronaFiere Giovanni Mantovani - lanciamo il nostro nuovo brand Opera Wine, che partirà nel 2012 con un solo evento ma nelle nostre intenzioni diventerà in prospettiva un’iniziativa molto più articolata”. L’idea, già sottoposta al presidente e all’amministratore delegato di Expo, Diana Bracco e Giuseppe Sala, è quella di realizzare nel 2015 una sinergia con l’esposizione universale per portare-tra Milano e Verona ulteriori elementi di attrattività turistica ed eno-gastronomica. “L’idea a loro è piaciuta molto - spiega Mantovani- ora dobbiamo concretizzarla. L’ipotesi iniziale era quella di posticipare l’evento Vinitaly per farlo coincidere nel 2015 con l’avvio dell’Expo, tuttavia abbiamo verificato il calendario e l’idea non si è rivelata percorribile”. Nelle prossime settimane Wine Spectator, vera e propria “bibbia” per i vini, comunicherà 1’elenco delle 100 bottiglie italiane considerate “top”, in modo da invitare le aziende e preparare l’evento. Che si svolgerà a Verona sabato 24 marzo, anticipando di un giorno l’apertura ufficiale della rassegna. “Abbiamo cambiato il calendario - chiarisce Mantovani - per venire incontro alle esigenze dei nostri espositori, sempre più inclini a privilegiare la clientela professionale rispetto a quella del pubblico indistinto. Così, sabato e domenica vi saranno gli eventi “per tutti”, mentre da lunedì a mercoledì l’accesso sarà consentito solo agli operatori del settore”.
La partnership con Wine Spectator è solo l’ultimo tassello di una strategia che vede l’ente espositore sempre più impegnato a promuovere sui mercati internazionali la filiera del vino italiano. Pochi giorni fa il tour dei nostri produttori ha toccato Mosca, New York e Washington, all’inizio di novembre ben 200 aziende saranno a Hong Kong. “Quest’anno siamo country partner della International Wine and Spirit Fair, la principale manifestazione locale del settore. La partecipazione delle aziende italiane a questi eventi è straordinaria e testimonia il forte interesse strategico per le vendite oltreconfine. Hong Kong inoltre rappresenta una porta d’ingresso favorevole verso la Cina, con dazi azzerati in ingresso e accordi privilegiati con le altre zone del paese”. Per Vinitaly, principale appuntamento europeo del settore, l’azione estera offre un grande ritorno sulla notorietà del brand ma è anche un modo per aggregare il comparto e fornire servizi aggiuntivi ai clienti. “Le risorse europee disponibili per il progetto Ocm, Organizzazione Comune di Mercato, valgono 70-80 milioni l’anno e sono dedicate proprio alla promozione sui mercati internazionali. I nostri produttori, partiti in ordine sparso, hanno capito che solo creando una massa critica all’estero, con eventi e partecipazioni massicce, è possibile catturare l’interesse dei buyer senza disperdere tempo e risorse”. Intanto, cresce l’attesa per la lista dei “top” 100 di Wine Spectator. E gli esclusi - chiediamo - come la prenderanno? “L’autorevolezza della rivista - conclude Mantovani - è la miglior garanzia per una selezione di assoluta qualità”.


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