Il Sole 24 Ore

Tokyo brinda a una settimana di enologia made in Italy ... È iniziata ieri la prima “Settimana del vino italiano in Giappone”, che riunisce 15 consorzi ed enti e più di 80 aziende vinicole per presentare in modo coordinato l’eccellenza della produzione italiana: d’ora in poi la terza settimana di novembre dovrebbe diventare un appuntamento fisso per stimolare l’interesse del pubblico e degli operatori nipponici verso i vini italiani. Si tratta di una delle iniziative più rilevanti nell’ambito di “Italia in Giappone 2011”, una rassegna integrata di oltre 200 eventi che in questo autunno pro- muovono il made in Italy in tutte le sue manifestazioni. Altri Paesi hanno ridotto quest’anno le attività promozionali in un Giappone ancora convalescente dallo tsunami, ma l’Italia le ha confermate e rilanciate: varie iniziative saltate nella primavera scorsa sono confluite nella rassegna autunnale. Nel corso della settimana, in una serie di workshop commerciali, seminari, concorsi per chef e sommelier, wine-tastinge iniziative di educazione per il pubblico, verranno presentati in totale 191 marchi divini: l’obiettivo strategico quello di erodere la quota dominante del mercato giapponese che fa capo ai prodotti francesi. In Giappone finisce oltre la metà del 5% della nostra produzione totale che viene esportata in Oriente: l’anno scorso si è esportato vino per 103 milioni di euro e, secondo le elaborazioni dell’(ex) Ice, nei primi nove mesi di quest’anno il valore del nostro export è aumentato del 5,6%, mentre la quota del mercato è salita dal 15 al 17%. La manifestazione si chiuderà il 21 novembre al Tokyo Bunka Kaikan con un concerto per pianoforte del maestro Takahiro Seki dedicato ai io anni dell’unità d’Italia: 2.400 ospiti brinderanno a questo compleanno con il prosecco.