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Il Sole 24 Ore

Etichette più trasparenti con il regolamento europeo ... Obbligatorie la provenienza, le tabelle nutrizionali ed eventuali allergeni ... I singoli Stati potranno imporre da subito l’origine dei cibi ... Scatta da oggi la rivoluzione europea dell’etichetta trasparente. Sarà infatti pubblicato il nuovo regolamento Ue sulle diciture delle etichette alimentari. I consumatori potranno conoscere, leggendo l’etichetta, per esempio, la provenienza della carne; potranno scegliere più facilmente un olio vegetale tra quelli di soia, di palma o altri; consultare la tabella nutrizionale, verificare la dicitura (in grassetto o in colore) di eventuali sostanze allergizzanti o identificare per mezzo di semaforini i cibi con troppi grassi o troppi zuccheri. La svolta però sarà a miccia, lunga: il regolamento entrerà in vigore tra venti giorni e le nuove regole dovranno essere applicate entro tre anni (cinque per le informazioni nutrizionali). Tuttavia i singoli Stati membri “qualora provassero - sottolinea Dario Dongo, responsabile delle politiche regolatori e di Federalimentare - l’esistenza di un nesso tra talune qualità dell’alimento e la sua origine o, provenienza, possono introdurre da subito, notificandolo a Bruxelles, l’indicazione obbligatoria del Paese d’origine o del luogo di provenienza”. Le normative nazionali però sono nulle qualora servano a elevare barriere commerciali all’interno della Ue. Una legge sull’etichetta “chiara” era stata varata dall’Italia lo scorso gennaio (pur essendo di pertinenza europea) e poi congelata dalla Ue. Oggi la normativa europea sembra accontentare un po’ tutti, sia pure con mugugni di vario tipo. Per Filippo Ferrua, presidente di Federalimentare, la legge “è equilibrata, anche se desta perplessità la facoltà lasciata ai singoli Stati di introdurre ulteriori prescrizioni sull’origine: il rischio è di creare regole diverse in un unico mercato. Inoltre stupisce che siano esentate dall’obbligo di etichettatura conforme le preparazioni realizzate nella grande distribuzione”.
Al contrario invece Confagricoltura ritiene un vantaggio la facoltà di poter legiferare a livello nazionale, quasi come se fosse un automatismo. Il nuovo regolamento “è un passo avanti - sostiene Confagricoltura - nella lotta alla piaga dell’Italian sounding realizzato con l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza degli ingredienti agricoli - farina, olio, latte, ortaggi - qualora la descrizione o la illustrazione dell’alimento possa indurre in errore i consumatori sulla sua natura, identità, qualità e composizione”.
Più in dettaglio, le novità introdotte dal regolamento europeo impongono etichette,. e caratteri tipografici adeguati, con tabella nutrizionale di sette elementi (valore energetico, grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, proteine, zuccheri e sale) riferiti a 100 grammi o 100 millilitri di prodotto; indicazioni sul Paese d’origine o il luogo di provenienza per la carne suina, ovina, caprina e il pollame (l’obbligo scatta entro due anni) e la Commissione europea valuterà entro cinque anni se estendere l’obbligo al latte. Le norme prevedono inoltre che un alimento congelato o surgelato venduto scongelàto debba riportare sull’etichetta la parola “scongelato”;la carne o il pesce composti da diversi pezzetti devono specificare che il prodotto è ottenuto dalla combinazione di più pezzi. Nei salumi insaccati le etichette devono indicare quando l’involucro non è commestibile e gli allergeni devono essere evidenzia- ti nella lista degli ingredienti con accorgimenti grafici Infine nelle bevande diverse da tè, caffè dai drink a base di tè e caffè con un tenore di caffeina maggiore di 150 mg/l devono riportare sull’etichetta oltre alla scritta “Tenore elevato di caffeina” l’avvertenza “Non raccomandato per bambini e donne in gravidanza o nel periodo di allattamento”.

Carni e insaccati

È obbligatorio indicare il Paese d’origine odi provenienza per la carne suina, ovina, caprina e il pollame. L’obbligo scatta entro 2 anni. Eventualmente5anni per il latte. I salumi devono indicare se
l’involucro non è commestibile. Gli allergeni devono essere evidenziati negli ingredienti

Surgelati

Un alimento congelato o surgelato venduto scongelato deve riportare sull’etichetta la parola “scongelato”. La carne e il pesce venduti come filetti, fette o porzioni, che sono stati arricchiti con una quantità di acqua superiore al 5%, devono indicarne la presenza sull’etichetta

Oli e grassi vegetali

La scritta “oli e grassi’ vegetali deve essere abbinata all’indicazione del tipo di olio grassi utilizzati, per esempio sola, palma e arachide. Nelle miscele è ammessa La dicitura “in proporzione variabile’. È possibile indicare la specie animale da cui derivano

Caffeina

Le bevande diverse da tè, caffè e dai drink a base di tè e caffè con un tenore di caffeina maggiore di
150mg/l devono riportare sull’etichetta oltre alla scritta “Tenore elevato di caffeina” l’avvertenza “Non raccomandato per bambini e donne in gravidanza o in allattamento”

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