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Il Sole 24 Ore

I disoccupati riscoprono la vendemmia ... Brescia vara in Franciacorta il lavoro “a km zero“: 600 posti tra i filari riservati a chi è rimasto senza lavoro ... Fino a pochi anni fa era un modo di arrotondare la pensione o, per gli studenti, un’ottima soluzione per pagarsi libri e vacanze. Poi, in tempi più recenti, sono arrivati i pulmann di braccianti stranieri. Oggi la vendemmia stagionale può diventare un efficace tampone alle pesanti difficoltà del mercato del lavoro. L’idea è di Coldiretti Brescia, che vara contro la crisi un progetto di “lavoro a km zero“. Il progetto, frutto di un accordo tra l’associazione di categoria, la Fai Cisl territoriale e Demetra srl (società specializzata nella fornitura di servizi per l’agricoltura) prevede la possibilità, per i disoccupati senza reddito residenti un uno dei 19 comuni della Franciacorta, di trovare un’occupazione stagionale da agosto ad ottobre, durante la vendemmia. La potenzialità stimata di questo progetto pilota, che Coldiretti punta in futuro ad estendere a livello nazionale, è di 400-600 assunzioni stagionali. Questi lavoratori, pari ad una percentuale di circa il 10% dei 4 mila necessari per la stagione della vendemmia, saranno scelti tra i disoccupati residenti sul territorio franciacortino. Questo però non esclude il fatto che anche i non residenti della zona possano aderire al progetto. Le domande - spiega Coldiretti Brescia - andranno presentate ai comuni o alla stessa Coldiretti entro il 20luglio, in modo da potere avviare le pratiche di assunzione e la pianificazione dei lavori di vigneti. Lo stipendio medio per questi operai agricoli stagionali, che saranno regolarmente assunti da Demetra srl, oscillerà fra gli 800 e i 900 euro al mese. “Vogliamo e possiamo dare al Paese un segnale di solidarietà in un momento di crisi come questo - spiega Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia e di Coldiretti Brescia -. Questa intesa è anche la dimostrazione delle possibilità di fare sistema per il bene comune che può scaturire da una collaborazione sempre più stretta con il mondo agricolo. Ci aspettiamo numerose domande: si tratta di manodopera necessaria non solo per la vendemmia, ma anche per i lavori di preparazione e per la potatura“. L’agricoltura, come ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente di Coldiretti Sergio Marini, nel corso di un incontro con il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, sta mostrando segnali di controtendenza rispetto agli altri settori, e nonostante la crisi è riuscita, negli ultimi mesi, ad ampliare la propria base occupazionale. Nel primo trimestre 2013 - spiega Coldiretti sulla base dei dati Istat - è il solo comparto che ha fatto segnare un aumento del valore aggiunto in termini congiunturali (+4,7%), accompagnato nello stesso periodo da run aumento delle assunzioni dello 0,7 per cento.

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