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Il Sole 24 Ore

Verona e Vicenza, la forza della tradizione ... Nuove formule per vini, marmo, energia e gioielleria ... Il focus è sull’internazionalizzazione, ma procede di pari passo con il lavoro di supporto alle aziende sul mercato domestico. Veronafiere (l’ente) ha chiuso il 2012 con 78,5 milioni di ricavi e un Ebitda a 11,6 milioni (4,6% del fatturato): l’obiettivo 2013 è sviluppare la presenza all’estero, con 13 eventi in aree (quattro rassegne e due Paesi in più del 2012): “Il segnale che ci arriva dal primo semestre - spiega Giovanni Mantovani, direttore generale - è molto chiaro: hanno buoni risultati i settori nei quali si ha un incremento dell’export”. In prima fila il vitivinicolo e il marmo-lapideo. Fra le fiere del vino, Vinitaly 2013 ha chiuso con l48mila presenze, di cui 53mila estere, con una tendenza all’aumento segnalata fin dal primo giorno. Le attese per il secondo semestre sono puntate soprattutto su Smart energy Expo, in programma per ottobre: “Un settore nel quale l’Italia ha molto da dire e che vogliamo trattare in modo nuovo e trasversale per offrire conoscenza, strumenti e networking all’industria così da sostenerne lo sviluppo e la competitività”. In linea generale, sostiene Mantovani, “funzionano gli eventi capaci di porsi come leader a livello mondiale: l’obiettivo comune dovrebbe essere quello di non creare turbative o doppioni fra fiere in Italia, visto che la competizione con l’estero è già sufficientemente accesa”. Uno know-how consolidato per l’ente veronese: nel 2012, con 1,3 milioni di visitatori, dei quali il 30% provenienti dall’estero (con punte del 35% per Vinitaly e del 52% per Marmomacc), la crescita rispetto al 2011 è stata del 7 per cento. E c’è spazio anche per le sinergie: OperaWine, l’overture del Vinitaly per la promozione del vino italiano nel mondo, è diventata oggetto di un’intesa fra VeronaFiere ed Expo Milano 2015, per valorizzare l’eccellenza vinicola italiana sull’asse Verona-Milano con una serie di manifestazioni nel periodo dell’esposizione universale, dal 1° maggio 31 al ottobre 2015.
A Vicenza, il fatturato 2012 a 31,2 milioni chiude in crescita rispetto al 2011(29,9 milioni) e una sostanziale tenuta delle manifestazioni internazionali business to business dedicate al gioiello, mentre conquistano presenze i saloni life style rivolti agli appassionati (Abilmente e Pescare show), secondo un format che privilegia la partecipazione e il coinvolgimento diretto. “Oggi il mercato è selettivo e sfidante - afferma Paolo Mantovani, presidente di Fiera di Vicenza - ma le aziende che innovano i propri prodotti e processi e che guardano oltre i confini verso i mercati con le maggiori potenzialità mantengono forti potenzialità di crescita. Oggi più che mai alle organizzazioni fieristiche è richiesto di agire in partnership con le aziende e con gli operatori, offrendo servizi innovativi, occasioni di formazione qualificata, orientamento e supporto ai processi di internazionalizzazione, alla creazione di reti d’impresa e all’approccio ai nuovi sistemi di distribuzione”. In questi giorni l’innovazione tecnologica per la gioielleria ha fatto tappa a San Paulo (Brasile), mentre si stanno consolidando i rapporti istituzionali e commerciali con l’India, con la quale è stato raggiunto un accordo di collaborazione. Pur nella congiuntura negativa, le due edizioni vicentine del salone internazionale della gioielleria (a gennaio e maggio 2013) hanno mantenuto i livelli precedenti in termini sia di espositori sia di operatori. Ora gli sguardi sono puntati su About, l’evento conclusivo riservato all’haute couture in programma a Vicenza dal al settembre, che registra il tutto esaurito e che farà da prologo a VicenzaOro Fall, dal 7 all’11 settembre: è questo il test destinato a far capire l’orientamento delle vendite di preziosi durante le feste di Natale. A dicembre 2013 è invece confermata la presenza alla Dubai international jewellery week. Secondo uno studio del Polo scientifico “Studi sull’impresa”, l’indotto fieristico a Vicenza vale 174 milioni; per ogni euro speso, 5,5 tornano al territorio per servizi di tipo tecnico, promozionali, turistici e di accoglienza.

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