02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Sole 24 Ore

Expo, Veronafiere si offre per costruire il padiglione vino ... Rush finale per il padiglione del vino e dell’olio a Expo 2015. Veronafiere si offre di costruire il padiglione del vino e dell’olio e sostenere una spesa di 5 milioni. Un’occasione unica per il vino italiano; si presenterà in un contesto con 132 paesi accreditati e 20 milioni di visitatori stimati. Peccato che manchino appena 19 mesi all’inaugurazione di Expo e non c’è un progetto approvato e tanto meno chi lo dovrà realizzare e gestire. La lettera con il progetto del padiglione è stata appena recapitata al ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo, al sottosegretario Maurizio Martina, all’ad di Expo Giuseppe Sala e al presidente del Padiglione Italia Diana Bracco. Veronafiere è proprietaria e organizzatrice di Vinitaly, la terza fiera europea del settore che si svolge in aprile e richiama migliaia di buyer da tutto il mondo. Nella missiva il presidente Ettore Riello e il dg Giovanni Mantovani sottolineati o che il “concept note relativo al Padiglione Expo Vino&Olio contiene gli elementi concettuali, strutturali e di immagine emersi anche da un’approfondita analisi delle aspettative dei settori produttivi interessati”. Poi Veronafiere conferma la disponibilità a realizzare il padiglione “anche sulla base delle ulteriori valutazioni che potranno essere effettuate” dal Mipaaf e da Expo. “Il padiglione Vino&Olio è di tipo monoplanare - osserva Mantovani - si estende per 2mila mq e sorgerà accanto al Padiglione Italia. Visti i tempi stretti ci auguriamo che la formalizzazione dell’accordo avvenga entro l’inizio di ottobre, a vendemmia terminata”. Il padiglione ha 9 aree tematiche (dal welcome to wine al wine shop e gift ideas agli abbinamenti vino e cibo), è un percorso che accompagna un pubblico non specializzato alla scoperta delle tradizioni e del territorio del vino e dell’olio. “Poi - conclude Mantovani - c’è uno spazio dedicato a degustazioni, stabili o ricorrenti, gestito da accordi con aziende che consentirà anche l’equilibrio economico”.
Lo scorso luglio Martina aveva detto che “Vinitaly dovrà creare qualcosa in grado di emozionare il visitatore”. E aveva confermato che “Veronafiere avrà la regia organizzativa dello spazio all’interno dell’Expo, ma anche di tutti gli eventi che faranno da trait d’union tra l’Expo di Milano e Verona”. E sull’asse lombardo-veneto s’inserisce anche la partnership di Opera WineExpo, con un fitto piano di promozione, già da Vinitaly 2014: esposizioni permanenti e aree tematiche a rotazione, degustazioni, show cooking e programmi di formazione e training sul vino. Dall’annuncio di Martina però poi non c’è stato seguito.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su