Il Sole 24 Ore

Aumentano le vendite di vino: +1,5% nel 2014 ... Il calo dei consumi divino in Italia ha forse toccato il fondo. Nel 2014 si è interrotto il calo delle vendite e nella grande distribuzione (che rappresenta circa l’80% dei consumi totali) il dato globale del vino confezionato fino a 75cl ha segnato un +1,5% a valore (circa 1,1 miliardi di euro) e un +0,2% a volume (241 milioni di bottiglie). Le rilevazioni di In segnalano una crescita a valore dell’1,3% delle bottiglie Doc e un
-0,7% a volume: nel 2013 Si era arrivati a -3,2%. Dati più dettagliati verranno presentati da Iri a Vinitaly, a Verona da122 al 25 marzo.
“Anche il bimestre gennaio febbraio 2015 è stato positivo - osserva Sergio Dagnino, dg del gruppo Caviro (320 milioni di ricavi nel 2014) - ma si confronta con dati del 2014 che erano scivolati fino al -9%. Peraltro si tratta di un rimbalzo spinto anche da una pressione promozionale elevata: la media è del 45%. Ma guardiamo il lato positivo e auguriamoci che il consolidamento delle vendite continui fino ad aprile-maggio, il tempo necessario,per parlare di ripresa solida”. E tornato il sole anche per il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino Fabrizio Bindocci: “Abbiamo rilevato grande vivacità sul mercato italiano nel corso del 2014 e ora l’eccellente Brunello 2010 ha definitivamente imposto un salto d’interesse del mercato. Tra dicembre 2014 e gennaio-febbraio 2015 sono state rilasciate un milione di fascette in più. Forse avremo il problema di accontentare tutti”. L’anno scorso a Montalcino la produzione è aumentata del 3,6% al 3,2 milioni di bottiglie immesse sul mercato, di cui 84 milioni di Brunello (+4%). E Ora? “Bene la collaborazione con la gdo - risponde Bindocci - ma non può eroderci tutto il margine”. Sulla stessa lunghezza d’onda Dagnino: “Stop alle promozioni selvagge: si distrugge valore. Dobbiamo voltare pagina”.
Nella classifica In dei vini più amati, si conferma il Chianti (con vendite per 59 milioni), seguito da Lambrusco, Vermentino, Prosecco e Nero d’Avola.