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Il Sole 24 Ore

Boom del Padiglione del vino ... Il Padiglione del vino accende la voglia di Italia. Nel primo mese di attività di ”Vino A taste of Italy” a Expo oltre 200mila persone hanno visitato i tre piani del Padiglione di fronte a Palazzo Italia. “Siamo felicissimi dei risultati raggiunti in un mese che è poi stato sostanzialmente di rodaggio - commenta, con orgoglio, Giovanni Mantovani, dg di Veronafiere - Dalla fine di maggio, quando abbiamo iniziato a operare a pieno regime, registriamo medie giornaliere di 10mila visitatori, con punte di 15mila. Un risultato al di là delle previsioni” Un successo di pubblico. “Il nostro è un Padiglione sempre vivo - interviene Stevie Kim, direttore di Vinitaly International - in particolare di pomeriggio e di sera. Al mattino arrivano studenti e delegazioni, dopo mezzogiorno un po’ tutti. E dopo le 19 è il momento del territorio e degli stranieri”. “Vino A taste of Italy” offre anche un fitto calendario di degustazioni, eventi aziendali e visite guidate. Gli incontri tra aziende e buyer sono stati 180. Il Padiglione del vino di Expo 2015 è stato commissionato dal ministero delle Politiche agricole e realizzato da Veronafiere, organizzatore della manifestazione di successo Vinitaly, e dall’architetto Italo Rota. È costato intorno ai 15 milioni, di cui tre milioni pubblici e due di Veronafiere. Le aziende aderenti sono circa 400 con 1.300 etichette. Il Padiglione, molto curato anche nel design, racconta il vino italiano e i vitigni del territorio attraverso un percorso interattivo e multisensoriale: dalla Domus Vini al piano terra fino alla Terrazza e passando per la Biblioteca del vino al primo piano, un’area per degustare le grandi produzioni italiane. Dal fronte aziendale, Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, è entusiasta del Padiglione del vino: “È una straordinaria rappresentazione del prodotto italiano. Ci sono stati anche contatti con diversi buyer”. Per Tiziana Mori, direttore delle relazioni esterne del Gruppo italiano vini, “non c’è un aspetto commerciale nella nostra presenza a Expo. Lo sapevamo perchè Expo rappresenta una poderosa azione promozionale del vino italiano. Forse potremo avere qualche ritorno dalla sponsorizzazione del ristorante Identità golose, in cui i nostri vini sono abbinati ai piatti di chef molto noti”. Intanto sabato 13 giugno al Padiglione del vino è in programma il secondo convegno del Comitato scientifico che proporrà un viaggio storico letterario del vino, attraverso gli scrittori Mario Soldati, Luigi Veronelli e Paolo Monelli. Verranno riproposti tre modi di viaggiare alla scoperta di cibi, vini e tradizioni gastronomiche che non sono andati smarriti durante la trasformazione dell’Italia da Paese contadino a industriale.

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