02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Sole 24 Ore

Asta record per Biondi Santi ... Verso il Vinitaly. Dopo le difficoltà della vendemmia 2014 la famiglia mette in vendita i cinquanta ettari della tenuta il Greppo. Lvmh e Bertelli-Prada in corsa: offerte oltre 110 milioni...
Rumors, una vendemmia di rumors. Sono tante le voci che si inseguono tra Siena e Montalcino a proposito di una tra le maggiori operazioni di passaggio di proprietà vitivinicola degli ultimi anni. Le indiscrezioni riguardano la tenuta Il Greppo che produce il Brunello della famiglia Biondi Santi. Operatori di mercato assicurano che i proprietari avrebbero dato mandato a un importante studio legale romano di raccogliere manifestazioni d’interesse per cedere in tutto o in parte le proprie quote della società agricola. La gara per presentare manifestazioni di interesse, secondo alcune fonti, sarebbe in corso: da una valutazione iniziale di 55 milioni si supererebbero già i 110. La volata sarebbe a tre: al Greppo sarebbero interessati il colosso francese del lusso Lvmh, contrapposto agli storici concorrenti italiani di Bertelli - Prada e a un terzo operatore internazionale ma dal pedigree italiano.

La vicenda, intricatissima, s’incardina su questioni familiari che vedono coinvolti gli eredi di Franco Biondi Santi, il grande produttore scomparso nell’aprile 2013 a 91 anni, a sua volta discendente di una casata che affonda le radici in Toscana sin dal 1300 e che iniziò a produrre Brunello a metà dell’Ottocento per opera di suo nonno, Clemente Santi. Da un lato vi sarebbero la presidente del Greppo Maria Floria Petri, vedova di Franco, e la figlia Alessandra, consigliere delegato, dall’altro il figlio Jacopo. Alla signora Maria Floria sono intestate una quota del 10% e una del 29,02%, questa cointestata anche alla figlia Alessandra e al figlio Jacopo. Ad Alessandra fa capo un’altra quota del 10%, oltre a un 14,51% cointestato a madre e fratello. Quanto all’altro intestatario della società agricola Greppo, Jacopo Biondi Santi, che è stato successore del padre Franco alla guida dell’azienda, una quota del 21,97% della Sarl gli è stata pignorata da Banca Monte dei Paschi di Siena, mentre resta proprietario di un ulteriore 14,51% cointestato però anche alla madre e alla sorella. Jacopo Biondi Santi controlla al 100% anche l’azienda agricola Montepò che possiede il castello omonimo a Scansano (Grosseto), nella cui tenuta di 360 ettari si produce, tra gli altri, il Morellino Doc. Ma dell’azienda agraria Montepò Srl Mps Capital Services ha in pegno il 50% e Banca Mps l’altro 50%. Rocca Salimbeni avrebbe nominato uno studio legale custode della propria quota nel Greppo e starebbe cercando di inserirla nella cessione delle quote di maggioranza.
L’attività della famiglia Biondi Santi si sviluppa su 47 ettari del Greppo e 105 dei Pieri. Di questi, 25 ettari sono vitati a Sangiovese grosso: circa cinque ettari di impianti risalgono al 1930 al 1972, otto all’1988/89, sei al 2000/01 e sei dal 2004 al 2006. Nel 2014 il clima avverso faceva saltare l’annata del Brunello Biondi Santi e il bilancio del gruppo ne risentiva immediatamente: dall’utile dell’esercizio precedente il bilancio 2014 si chiudeva in rosso.

Le valutazioni delle offerte, secondo le voci di mercato, sarebbero stratosferiche, trattando a multipli tipici più del settore del lusso che non delle acquisizioni vitivinicole. Ma il condizionale è d’obbligo, perché gli attori della vicenda tacciono o smentiscono. “Le notizie di un presunto mandato conferito a questo studio dalle signore Biondi Santi per la raccolta di manifestazioni di interesse per la cessione di una partecipazione nel Greppo sono destituite di fondamento”, risponde l’avvocato Giancarlo Russo Corvace di Roma. Jacopo Biondi Santi, contattato attraverso Il Greppo, fa rispondere da un altro avvocato romano di non voler commentare. Mps scrive di non avere commenti. Il gruppo Prada smentisce, Lvmh dal canto suo non commenta rumors di mercato. Solo il tempo dirà se queste voci vinificheranno.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su