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Il Sole 24 Ore

Leve chiave: Doc
Sicilia e Pinot grigio ... Obiettivo 6 miliardi. È il traguardo, nel giro d’affari all’estero, al quale punterà il vino italiano nel 2017. Un obiettivo ambizioso (nel 2015 sono stati spediti all’estero vini per 5,4 miliardi) che potrà essere raggiunto grazie ad alcune leve chiave: gli spumanti e le nuove macro Doc del Pinot grigio e della Doc Sicilia. Protagonisti sui mercati internazionali - anche grazie a un trend favorevole dei consumi mondiali che l’Oiv stima in aumento del 2% circa - saranno di certo, anche nel 2017, gli spumanti italiani che già nel corso del 2016 hanno registrato performance di crescita a doppia cifra. A spingere le vendite all’estero il fenomeno indiscusso di questi anni: il Prosecco, che si avvia verso un altro traguardo di rilievo quello dei 400 milioni di bottiglie prodotte (per oltre la metà esportate). Ma grande curiosità ci sarà anche per due importanti operazioni che potrebbero dare nuovo impulso all’export. Innanzitutto il decollo della nuova macro Doc del Pinot grigio che ha un potenziale di 300 milioni di bottiglie, in gran parte vendute all’estero e che punta a replicare i fasti del Prosecco. E attesa c’è anche per la Doc Sicilia: il marchio ombrello dei vini siciliani che dopo il rodaggio dei primi due anni è pronto al decollo con numeri che possono far sentire sull’export made in Italy anche il peso dei vini del Sud. “Sui mercati la tendenza è chiara - spiega il presidente di Federvini, Sandro Boscaini - il prossimo futuro sarà ancora appannaggio di bollicine e vini bianchi. Ma per raggiungere nuovi traguardi di fatturato, considerato che la produzione non si può aumentare, la sfida sarà sempre più quella del valore. Dobbiamo puntare forte su brand e territori, i due elementi dai quali dipende il valore aggiunto delle nostre etichette e il loro posizionamento medio-alto sui mercati”.

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