Il successo del Prosecco va oltre la sfera commerciale: la Rete Europea delle Città del Vino proclama il territorio di Conegliano - Valdobbiadene “Città Europea del Vino 2016” . La prossima tappa? La candidatura a Patrimonio Unesco

Il successo del Prosecco non è limitato alla sfera commerciale, perché qualcosa, dietro alle centinaia di milioni di bottiglie che ogni anno prendono la via dei mercati esteri, si muove anche in termini eno-culturali, con il territorio di Conegliano - Valdobbiadene proclamato “Città Europea del Vino 2016” dalla Rete Europea delle Città del Vino, che riunisce 1.000 Città del Vino del Vecchio Continente che, a Bruxelles, hanno nominato il cuore pulsante del Prosecco Docg “capitale della cultura enologica europea per il 2016”. È la prima volta di un intero territorio, che ospiterà, nei 15 comuni del sistema Conegliano Valdobbiadene, attività culturali e gastronomiche per la promozione enoturistica per tutto l’anno. In passo in avanti, dopo il riconoscimento di Paesaggio Rurale Storico, verso la candidatura a Patrimonio Unesco, che poggia su una storia fatta di tradizioni, paesaggi e cultura vitivinicola (www.prosecco.it). A spingere il fenomeno Prosecco, però, sono principalmente i consumi, con le vendite di Prosecco Superiore Docg cresciute in valore, nel 2015, del 12,5% sul 2014, confermando il ruolo di denominazione trainante per tutto il comparto spumanti, a partire dal mercato interno, con il 57% delle vendite in Italia, che fanno del Prosecco Docg la prima Docg dello spumante scelta dai wine lovers del Belpaese.