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Il Tempo

"Ode al vino". Anche un carciofo è degno della fantasia di Neruda ... Ci voleva un grande artista, come il cileno Pablo Neruda, per dare dignità poetica, attraverso le sue "Odi elementari", alle piccole cose che ci circondano ogni giorno come i frutti della terra: "Il carciofo/ dal tenero cuore/ si vestì da guerriero,/ eretto, costruì/ una piccola cupola...", scrive Neruda nella «Ode al carciofo», mentre in quella dedicata al pomodoro definisce l'ortaggio, «un sole fresco, / profondo,/ inesauribile,/ riempie le insalate/ di Cile». Ma ci sono odi «alla castagna dal fogliame irto caduta al suolo»; oppure al miele fabbricato dalle api «lavoratrici pure, ogivali operaie, fine, scintillanti proletarie». A volte Neruda in queste sue "elementari" poesie coglie l'occasione per ricordare la storia, le usanze, le tradizioni della sua amata terra cilena, come nella «Ode al grano degli indios» dove rammenta la sua infanzia «lontano, nella bagnata e rossa Araucania»; oppure nella «Ode alla zuppa di grongo», un vero e proprio inno a questo pesce che abbonda nel «mare burrascoso del Cile, gigante anguilla di carne nivea». Ma il Cile è anche terra di buon vino e non poteva mancare in questa "saporita" raccolta di «Odi elementari» curata da Giovanni Battista De Cesare con il testo a fronte, una ode dedicata al prezioso nettare. Nella «Ode al vino» che dà il titolo al volume, il poeta mescola amori diversi ma complementari come il vino, la donna desiderata, la natura: «Amore mio, d'improvviso/ il tuo fianco/ è la curva colma/ della coppa. Il tuo petto è il grappolo,/ la luce dell'alcool la tua chioma,/ le uve i tuoi capezzoli...». Il vino, la poesia, ma anche il pane e tanti altri alimenti sono anche gli ingredienti del "poetico menù" che Mariangela Rinaldi ha preparato per l'Editrice Golosia & C intitolato «Pane, vino e poesia» dove le ricette si mescolano ai versi che celebri poeti hanno dedicato ai cibi da loro preferiti: da Pascoli, ad Aldo Fabrizi e Guido Gozzano. Un libro godibilissimo, come tutti gli altri della Rinaldi, «A tavola con i santi» e «La storia è servita», dove il lettore goloso e curioso potrà trovare fra tante ricette sconosciute e curiosità poetico-culinarie "chicche" come "La canzone dei confortini" che Lorenzo il Magnifico avrebbe dedicato ai bericuocoli e ai confortini, biscotti tipici toscani della sua epoca che per il Magnifico diventano anche il pretesto per filosofare sul tempo che passa e non ritorna.
Pablo Neruda, «Ode al vino», Passigli 157 pagine, 9,90 euro Mariangela Rinaldi, «Pane, vino e poesia» Golosia, 253 pagine, 14,50 euro

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