Il “The World’s 50 Best Restaurants”, la classifica che ogni anno racconta lo stato dell’arte della ristorazione mondiale, ha un nuovo premio: il “Ferrari Trento Art of Hospitality Award”, al ristorante con il servizio in sala più sorprendente

Ancor più delle stelle Michelin, a raccontare le novità e le tendenze della ristorazione mondiale è la “The World’s 50 Best Restaurants”, la classifica che, da quindici anni, mette insieme i giudizi di 1.000 esperti del settore da ogni angolo del mondo, regalando un’istantanea plastica dello stato del’arte della gastronomia. La chart più attesa, che ha raccontato l’ascesa (ed a volte la discesa) dei vari Adrià, Redzepi, Bottura, adesso ha un nuovo premio, dedicato all’arte dell’ospitalità, complemento fondamentale della cucina nel successo di un grande ristorante: il “Ferrari Trento Art of Hospitality Award”, sponsorizzato dalla cantina simbolo delle bollicine del Trentodoc, al ristorante che, secondo i mille votanti del panel, si sarà distinto per aver reso il servizio un elemento caratterizzante del locale, coinvolgendo gli ospiti in un’atmosfera particolarmente piacevole, fino quasi a sorprenderli (www.theworlds50best.com).
“Abbiamo scelto di celebrare questo aspetto dell’esperienza gastronomica - racconta il presidente di Cantine Ferrari, Matteo Lunelli - perché, come produttori di bollicine d’eccellenza e ambasciatori dell’Arte di Vivere Italiana, crediamo nel valore dell’accoglienza, così radicato nella cultura italiana. Offrire un bicchiere di bollicine è sempre un gesto di ospitalità, così come un brindisi è sinonimo di convivialità”.
“L’ospitalità - conferma William Drew, group editor di The World’s 50 Best Restaurants - è senza dubbio un aspetto fondamentale di ogni grande esperienza gastronomica, siamo quindi entusiasti di riconoscerle il giusto valore con il premio “Ferrari Trento Art of Hospitality”.
Una scelta nata dalla partnership con le Cantine Ferrari che, inoltre, si sposa perfettamente con New York, nostra nuova sede per l’evento 2016”.