Il Tirreno

A Sharon Stone la bottiglia «Cavalli». Il Sassicaia di Armani spunta 4.800 euro ... E' andata all'attrice americana Sharon Stone la doppia bottiglia magnum di Sagrantino di Montefalco'25 anni' di Arnaldo Caprai (annata 1998) firmata, dalla scatola all'etichetta, dallo stilista fiorentino Roberto Cavalli, un pezzo unico dal look tigrato e trasgressivo e battuta ierisera al teatro della Pergola di Firenze durante dell'asta dei vini a sostegno della fondazione del Maggio musicale fiorentino. A conquistare la bottiglia per conto della star, in questi giorni al festival di Cannes, per la cifra di 2.400 euro, è stato Gelasio Gaetani Lovatelli d'Aragona, famoso esperto di vini e creatore di cantine personalizzate per molti vip internazionali, tra i quali George Clooney, Don Johnson, Francis Ford Coppola, Valentino, Ivana Trump. La rara bottiglia imperiale (sei litri) di Sassicaia'99, donata dallo stilista Giorgio Armani, ha invece spuntato la quotazione record di 4.800 euro, offerti da una prestigiosa enoteca toscana, I Terzi» di Siena. La magnum di Sassicaia'98, annata eccezionale del celebre vino di Bolgheri, donata dall'avvocato Agnelli, ha raggiunto la straordinaria cifra di 1.500 euro offerti da un collezionista privato. Si tratta di risultati d'eccezione per un'iniziativa unica nel suo genere, nata lo scorso anno da un'idea del principe Duccio Corsini, come momento inaugurale della manifestazione «alla Corte del vino» che si terrà il 18 e il 19 maggio a San Casciano in Val di Pesa, nel cuore del Chianti. «Appena ho saputo che all'asta sarebbe stata battuta questa bottiglia unica ho immediatamente chiamato Sharon, che spesso si rivolge a me per avere consigli di investimento in bottiglie esclusive - ha dichiarato Gelasio Gaetani - lei si è subito mostrata entusiasta, sia per la particolarità della bottiglia, sia perchè il ricavato dell'asta è destinato a scopi di beneficenza. Quando ha saputo che ero riuscito nell'intento è stata felicissima. Mi ha detto che è un privilegio possedere un oggetto che riunisce i due simboli del made in Italy, l'alta moda e il grande vino, sue immense passioni». I proventi raccolti nell'asta, cui erano presenti anche Andrea Bocelli e la famiglia ferragamo andranno a finanziare il concerto dei Wiener Philarmoniker, diretti dal maestro Zubin Mehta del 24 giugno 2003.