Dai vigneti e i tartufi del Monferrato, alle verdi colline del Brunello di Montalcino. E poi i luoghi dell’Amarone, i territori dei vini della Sicilia. Il vino è tra i protagonisti assoluti del viaggio, rigorosamente “slow”, tra città d’arte, piccoli borghi, colline, laghi e monti, da vivere a bordo di carrozze vintage per scoprire l’Italia della bellezza, delle eccellenze enogastronomiche e anche dei grandi “terroir” del vino nazionale. Tutto questo è “Il Treno della dolce vita”, il progetto del “Nuovo Orient Express” nato dall’idea della società Arsenale insieme al gruppo Ferrovie dello Stato (nel cui viaggio inaugurale, qualche giorno fa, si è brindato con i vini della griffe del Prosecco, Bisol, del gruppo Ferrari Fratelli Lunelli, e con la cucina dello chef stellato Carlo Cracco, ndr).
Dieci tratte iconiche, di cui nove già pronte, tra nord, centro e sud Italia, attraversate da cinque treni dotati ciascuno di dieci carrozze, venti suite e dodici cabine per un totale di sessantaquattro passeggeri per i quali sono previsti fino a un massimo di tre pernottamenti per tratta. Sarà una bella vetrina per scoprire o tornare ad ammirare le colline da cui nascono i più prestigiosi vini italiani e tutti quei panorami e sapori che rendono il made in Italy famoso nel mondo.
Basterà scegliere il “Treno delle Alpi lungo le vie dell’Amarone” che unisce Milano e Cortina, oppure il “Treno del Tartufo e del vino” dal capoluogo lombardo fino a Portofino, passando ovviamente per le Langhe. Il treno, un omaggio ai favolosi anni ‘60 italiani, costeggerà poi i vigneti di Brunello di Montalcino con l’itinerario “Borghi della Val d’Orcia e la Maremma Toscana”. Ed ancora, “La via Transiberiana e i sassi di Matera”, con una tratta che attraverserà anche le regioni Abruzzo, Molise, Puglia e Campania. Scendendo nel Mezzogiorno, il treno esplorerà “Il Triangolo di Trapani”, ma anche la “Sicilia da bere”, tra degustazioni e cantine, ed in particolare griffe come Planeta, Donnafugata, Benanti e Principi di Butera (del gruppo Zonin1821, ndr) la “Sicilia Barocca”, la “Rotta delle sirene” e il “Salento e la Città dei Sassi”. “Chi di noi non ha sentito parlare dell’Orient Express? Da oggi l’Italia ha un convoglio dedicato al turismo di alto livello”, ha detto Luigi Cantamessa, direttore della fondazione Fs Italiane durante la presentazione di questa nuova iniziativa che partirà a gennaio del 2023. Obiettivo, far salire 74.000 passeggeri entro il 2026, attraversando 14 regioni e toccando 128 città. A bordo, alta ristorazione lounge bar, in collaborazione con i migliori chef e bar tender internazionali, personale dedicato, servizi aggiuntivi e un’offerta ad hoc. “Viaggiare in treno per visitare l’Italia da Nord a Sud significa scegliere un mezzo sicuro ed ecosostenibile, tutelando l’ambiente e riscoprendo i luoghi più affascinanti, nascosti e inconsueti della Penisola - ha commentato Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia- Il Treno della Dolce Vita è un progetto che va proprio in questa direzione, portando sulle rotaie una nuova forma di turismo slow di lusso, per valorizzare le bellezze del nostro Paese, dalle grandi città d’arte alla piccola provincia”. Per il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti “questo treno è un inno alla celebrazione dell’imprenditore, perché lo sviluppo economico passa esclusivamente dal coraggio che alcune persone colgono”. Paolo Barletta, Ceo di Arsenale, società che si occupa di luxury hospitality, ha spiegato che “le ferrovie rappresentano le arterie del nostro Paese, la nostra storia. Arrivano ovunque. Arsenale e Trenitalia vogliono dare la possibilità di visitare, in una modalità nuova, l’Italia che è una sola e dove non esistono località maggiori o minori”. Per l’imprenditore “il fascino e l’unicità del nostro territorio, le sue eccezionalità, le peculiarità del paesaggio, fino al cibo e alla buona tavola sono i tratti distintivi dell’Italia e per questo saranno i pilastri della nostra offerta e dei nostri iconici treni. Con il progressivo stabilizzarsi della situazione sanitaria globale, il settore del lusso sarà una parte importante per la ripresa del turismo nazionale. Il nostro lavoro è orientato a creare le condizioni per accogliere nuovamente i milioni di viaggiatori che nei prossimi 50 anni sceglieranno il nostro Paese come loro prima destinazione”.
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