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Il Venerdi' Di Repubblica

La Bottiglia - Quel rosso deciso che evoca frutti maturi: il Mastremilio è dedicato a “nonno Emilio”, il fondatore dell’azienda di Bibbona ... Per un chilometro, il Mastremilio non può vantare la Doc Bolgheri. Sarà Doc Bibbona, quando questa sarà approvata (l’iter è ben avviato). Mastremilio è un gran bel rosso, dedicato al fondatore dell’azienda Villa Capraccia, il bisnonno Emilio. Arrivò a Bibbona nel 1931 e il vino (sfuso) era uno dei tanti prodotti della fattoria. Ora quasi tutto è cambiato: le strutture accolgono anche l’agriturismo 15 ettari su 36 sono di vigneto specializzato. La gestione coinvolge tutta la numerosa famiglia, Frano Galli ne è il coordinatore.
Che stiano lavorando sodo e bene si capisce dall’assaggio dei vini. Ottimo il Vermentino Alighino, fiore all’occhiello quelo Mastremilio. In etichetta, virata seppia, la foto dei nonni e l’elenco dei “beni” portati in dote dalla sposa. Tecnicamente è un viaggio: vendemmia e vinificazione separate per Cabernet Sauvignon (70%) e Merlot. L’assemblaggio si effettua dopo la fermentazione malolattica, prima del soggiorno (un anno) in barrique. Nel bicchiere (calice panciuto) bel rosso scuro e vivo, profumi variegati di frutti rossi maturi, sapore rotondo, potente e deciso, morbido e persistente ...

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