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Il Venerdi' Di Repubblica

Tra quattro Gatti, in Francia spopola il vino italiano. I Gatti in questione producono un ottimo Franciacorta che va per la maggiore nelle loro enoteche a Nizza ... Una notizia: a Nizza, in rue Cassini, c’è un’enoteca-wine bar con cucina che propone solo vini italiane. E che va benissimo. Ancora più insolito è che uno dei vini più richiesti (e siamo in Francia) sia il Franciacorta, e tra i Franciacorta piace molto il Satèn, specie quello dei patrons del locale, i quattro Gatti. O meglio, i due Gatti (Lorenzo e Paola) e consorti: Sonia Cherif (è a le che si deve l’idea) ed Enzo Balzarini. Se siamo tutti europei, è ora che anche oltre Ventimiglia apprezzino le nostre bottiglie. Lorenzo è l’anima motrice. Si definisce “un contadino curioso” e coltiva (oltre ai 17 ettari di vigna) altre passioni; il jazz (Stefano Bollani), la lettura (Queneau). Le vigne sono in prevalenza di Chardonnay, unico vitigno impiegato negli spumanti. Fra tre anni uscirà un Rosé da Pinot nero in purezza, e lo aspettiamo fiduciosi. Se molti anni fa (la cantina è attiva dal 1986) ci aveva impressionato il Gatti rosso (solo cabernet sauvignon), oggi ci soffermiamo sul Franciacorta Brut Nature. Colore paglierino chiaro, perlate sottile, bel bouquet ampio e intenso (fiori bianchi, burro, mineralità), di grande finezza al palato ma anche di notevole struttura. Si può bere a tutto pasto ...

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