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Il Venerdi Di Repubblica

Sull’isola di Ischia nasce un vino da mare. E da amare ... Un bianco speciale, che ha una lavorazione d’altri tempi, prodotto con cura e passione dalla famiglia Mazzella... Abbiamo assaggiato questo vino (e poi bevuto e ribevuto) sulla spiaggia dei maroniti, a Ischia. Bellezza del nome a parte (Vigna del Lume, a pochi metri da Punta del Lume), ha una gestazione d’altri tempi, lontani quasi come l’albero degli zoccoli. Il vigneto, nella parte sud dell’isola, è tra i 70 e i 150 metri sul mare, in piedi, e solo a piedi si raggiunge, dall’alto. Una sola varietà d’uva: Biancolella. Raccolta in piena maturazione e qualcosa in più, viene pressata nei palmeti delle grotte di tufo bianco. Il mosto è messo in damigiane e a novembre trasferito su barche a Ischia Ponte e di lì, su ruote, a Campagnano, dove c’è la cantina. Qui, in vasi vinari d’acciaio, si completa la vinificazione, seguita con cura dalla famiglia Mazzella (Antonio e Filomena i genitori, Nicola e Vera i figli) e dal bravo enologo Alessandro Mancini. Tutto questo l’abbiamo saputo dopo, e all’ammirazione per il vino s’è aggiunta quella per la passione e la fatica antica dei produttori. Nel bicchiere, oro chiaro e limpido, deliziosi profumi floreali (la ginestra), agrumati, frutti esotici, fresco e vivo, di intensa gentilezza e fragrante sapidità, asciutto e armonico. Vino da mare e da amare. A Firenze da Monatti, a Roma alla Cantinetta, a Ischia ai Sapori dell’isola, sui 13 euro.

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