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Il Venerdi Di Repubblica

A questa Nissan non la si dà a bere: non parte se avete alzato il gomito ... Un prototipo della casa giapponese “guarda” nelle pupille il conducente e analizza il suo sudore alla ricerca di alcol. E, quando lo trova, ferma il motore... Dove non ce la fa la legge, potrebbe riuscire la tecnologia. I problemi legati alla guida in stato di ebbrezza potrebbero, infatti, essere risolti una volta per tutte dalla scienza. Ben vengano, naturalmente, le misure sempre più severe, previste nel nuovo codice della strada.
Ma se la minaccia di super multe e addirittura dell’arresto sembrano non arrestare il fenomeno, chissà che non ci riescano gli stessi costruttori automobilistici. L’ultima e forse la più incredibile delle soluzioni arriva dal Giappone. Più precisamente dalla Nissan, che ha appena presentato un prototipo in grado di scoraggiare (quasi totalmente) la guida in stato di ebbrezza. E non si tratta del solito esperimento di laboratorio, ma di un modello che presto potrebbe entrare in produzione. Il sistema, infatti, è stato già provato con successo sulla berlina Fuga (modello attualmente in vendita in Giappone) ed è in grado di calcolare dal respiro del guidatore la quantità di alcol ingerito.
Inoltre, con uno scanner della pupilla misura la risposta e i riflessi di chi si mette al volante. Se i risultati superano la soglia consentita, l’auto non si accende. Un altro dispositivo antiubriachezza è «nascosto» nel pomello del cambio: un rilevatore di odori altamente sensibile, capace di percepire la presenza di alcol nelle goccioline di sudore sul palmo della mano del conducente, non appena questi si mette alla guida. Se il tasso alcolico oltrepassa una soglia predeterminata, il sistema blocca automaticamente la trasmissione, immobilizzando il veicolo. Il tutto è accompagnato da un messaggio vocale emesso dal navigatore di bordo, che invita il guidatore a non sedersi al volante dopo aver assunto bevande alcoliche.

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